Maria Clotilde di Savoia, Maria Pia di Savoia, Margherita di Savoia

positivo, post 1900 - ante 1910
Oreste Bertieri
notizie 1891-1908

Il positivo è posto entro una cornice rettangolare dorata e modinata con doppio bordo intagliato a racemi e motivi vegetali con vetro e gancio metallico circolare per appenderla. Sul passepartout e impressa una finta cornice

  • OGGETTO positivo
  • SOGGETTO Maria Clotilde di Savoia, Maria Pia di Savoia, Margherita di Savoia
  • MATERIA E TECNICA platinotipia/ carta
  • ATTRIBUZIONI Oreste Bertieri: fotografo inventore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Convento dei Servi di Maria
  • INDIRIZZO Strada Basilica di Superga, 73, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'immagine ritrae Maria Clotilde, vedova di Gerolamo Bonaparte (1843-1911), la sorella Maria Pia, regina di Portogallo (1847-1911), e la cugina Margherita, regina d'Italia (1851-1926). Le figure idossano tutte abiti vedovili, fatto che induce a datare l'immagine intorno al primo decennio del Novecento, dopo l'assassinio di Umberto I. Indubbiamente, il positivo fa parte di un servizio più ampio dal momento che in numerose biografie di Maria Clotilde compare una ripresa con gli stessi personaggi, in questo caso però seduti su poltroncine di vimini, con lo stesso sfondo di giardino e probabilmente la ripresa avvenne a Moncalieri, residenza di Maria Clotilde dopo il definitivo ritorno dalla Francia (Fanfani P. L., La principessa Clotilde di Savoia, III ed., Torino-Roma, 1930), p. 97. Il fotografo, Oreste Bertieri, morto prematuramente nel 1908, è personaggio di primo piano a livello nazionale a cavallo dei due secoli, presente a numerose esposizioni, onorato col titolo di Cavaliere del lavoro per gli indubbi meriti professionali in età giovanissima e spesso attivo per la casa reale, come testimonia la presenza dello stemma sabaudo sul passepartout. Bertieri, in particolare, come ben testimonia l'esemplare in esame, si era specializzato in ritratti, particolarmente quelli femminili ed aveva approfondito le indagini sulla tecnica di stampa al platino, molto stabile e ricca di dettagli, ma costosa, ottenendo riconoscimenti internazionali (Cassio C., Fotografi ritrattisti nel Piemonte dell'Ottocento, Aosta, 1980, pp. 171-173; Miraglia M., Culture fotografiche e società a Torino 1839-1911, Torino, 1990, pp. 360-361).Grazie alla presenza di un timbro sul retro della cornice è stato possibile rintracciare il proprietario della fotografia nel Prefetto Bonnet che probabilmente la lasciò in eredità alla Basilica, unitamente ad altre immagini, anche stampe, contrassegnate con lo stesso marchio. La fotografia non è stata rintracciata, in mancanza di numeri d'inventario, nè nell'elenco del 1910 che in quello del 1965
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100204443
  • NUMERO D'INVENTARIO n.r. (non rilevabile)
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI in basso a destra sul passepartout - Produzione interdetta - a inchiostro - inglese
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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