busto ritratto di Achille Bombasotti

busto, 1892 - 1892

Il busto del benefattore è collocato su un intercolumnio del lato Ovest. Sopra la lapide, decorata da cornicette e baccellature, è una specchiatura marmorea impreziosita da due rosette laterali, che rilega la mensola su cui è appoggiato il busto ricordo, definendo un insieme unitario. Il benefattore è raffigurato in posizione frontale, con il capo decisamente rivolto a sinistra. Volumetricamente dinamico, il modellato è costruito con piani netti, sapientemente chiaroscurati, che si ammorbidiscono nei tratti somatici del volto, di impostazione veristica

  • OGGETTO busto
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco di Carrara/ scultura
  • MISURE Profondità: 30
    Altezza: 100
    Larghezza: 60
  • ATTRIBUZIONI Cantoni Carlo (1872/ 1944): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Ospedale Maggiore della Carità, USL 51
  • INDIRIZZO Corso Mazzini, 18, Novara (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Achille Bombasotti, con testamento datato 20 luglio 1892, lasciò erede l'Ospedale di £. 50.000, meritandosi così l'erezione del busto marmoreo collocato nei portici superiori del cortile del Soliva (cfr. G. B. Morandi, "L'Ospedale Maggiore della Carità di Novara. Memorie storiche", Novara 1907). In base alla delibera del 18 maggio 1848, testimoniando pubblicamente la propria gratitudine, l'Amministrazione assegna le committenze per l'esecuzione delle effigi ricordo anche in date molto tarde, proseguendo nell'intendimento di favorire gli scultori allievi (o ex allievi) del Collegio Caccia. La firma incisa sul bordo esteriore sinistro, assegna questa scultura a Carlo Cantoni, autore di moltissime opere tra la fine del secolo XIX e la prima metà del XX, già presente in questa "galleria" con i medaglioni di Giovanni Carnaghi (cfr. scheda cartacea n° 27 dello stesso Ospedale della Carità) e di Emilio Papa (cfr. scheda cartacea n° 21 dello stesso Ospedale della Carità). Il "Mastro" dell'Ospedale evidenzia inoltre come fino al 1908 il busto fosse indicato tra i sopravvanzi passivi, con i busti di Giuseppe Negri e Giovanni Donnino, per un valore globale di £. 4.500 (Archivio Storico di Novara). Anche il Cantoni presenta i requisiti necessari per l'adempimento della delibera. Allievo dell'Accademia Albertina di Torino dal 1893 al 1897 con i prof. Tabacchi e Belli, e dell'Accademia di Brara poi, sussidiato del Collegio Caccia, è uno dei più validi artisti a Novara all'inizio del secolo, morendo Zeffirino Carestia nel 1907. L'ampiezza delle sue attività, ancora per lo più inedita, può essere intuita dalla traccia biografica proposta nella scheda cartacea dello stesso Ospedale della Carità di Novara n° 21. Nel suo grande studio di via Silone vennero infatti eseguite sculture in marmo, rilievi ed opere in bronzo, progetti di monumenti, decorazioni per uso civile, rilievi per fonti battesimali, altari, cappelle funerarie, progetti per monumeti celebrativi. Fra le altre opere è anche questa realizzazione, molto vicina come caratteri figurativi e strutturali alle sculture eseguite dal Cantoni per i monumenti funebri: l'espressività accentrata negli occhi e il forte chiaroscuro evidenziano l'aderenza a modelli veristici. Tali caratteri emergono soprattutto se confrontati con gli altri busti che lo attorniano, più consoni agli schemi accademici tipici della prima parte della decorazione, a cui fino al 1880-1885 gli altri scultori per lo più si attennero
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100038119
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1985
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI lato sinistro - C. CANTONI - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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