Cascina Airale

Comune di Torino, XVIII - XVIII

La cascina è inserita nell’isolato delimitato a nord della Via Piedimonte, ad est del Corso Guerrazzi, a sud dal Lungo Dora Pietro Colletta e ad ovest dalla Via Zanneli. Il complesso immobiliare è sito in ampio parco che si estende dal lato nord-orientale del Cimitero Generale di Torino fino all’argine del fiume Po nel quartiere Vanchiglia. L’impianto architettonico, a corte chiusa si eleva intono ad un ampia aia a pianta trapezoidale oggi piena di sterpaglia ed è composto da otto corpi di fabbrica che si elevano con un all’altezza media di due piani f.t. Presenta due ingressi principali, uno sul lato nord ed uno su quello meridionale. Sono individuabili due tipologie edilizie: una parte adibita a civile abitazione e una come rustico. I fabbricati utilizzabile un tempo come abitazione sono posti sul fronte settentrionale e sull’angolo di sud est del complesso immobiliare mentre i fabbricati orientali ed occidentali sono interessati da tettoie orami in stato rovinoso. La struttura verticale è in muratura di mattoni con pietra. Il fronte esterno rivolto a settentrione è interessato da cinque assi verticali di finestre. L’accesso all’immobile avviene tramite un portone di tipo carraio archivoltato con sesto ribassato sopra il quale è cementata una lapide in pietra. Le volte dell’andito a botte con sesto ribassato in mattoni posti a spina di pesce. Il fabbricato con fronte rivolto verso l’aia presenta al p.t. tre ingressi, due finestre e in poderoso contrafforte sull’estremità di sx. Da un portoncino si accede ad uno stretto spazio nel quale è ricavata una scala in pietra e due rampe che porta alle abitazioni del piano superiore. I soffitti delle camere del p.t. sono a padiglione unghiate, il prospetto è aperto al piano superiore da sei finestre atte ad illuminare le camere che sono coperte da solai in tavolato lignei con travi a vista. Sulla sx della facciata sporge un balcone lapideo sorretto da tre robuste mensole in pietra. La facciata è conclusa in altezza da un tetto a doppio spiovente con coppi su orditura lignea sul quale si innesta in posizione centrale un piccolo abbiano affiancato da comignolo. Sempre sul lato settentrionale dell’aia si snodano le tre arcate del fienile che sovrasta un doppio ordine di stalle coperte da volte a botte impostata su arconi trasversali corrispondenti ai pilastri stessi del fienile. Anche la copertura del tetto di questo corpo di fabbrica è in coppi su capriate lignee, divisa idealmente dal fabbricato civile mediante un basso muretto frangivento. Il lato a levante dell’aia è delimitato da capannone con copertura a doppio spiovente in coppi sorretta da sette arcate a sesto ribassato imposta su alti pilastri a base quadrata in muratura di mattoni. Il fronte interno presenta un arco ogivale in muratura di mattoni che richiama una struttura di carattere gotico . Sulla sx del vano ricavato oltre l’arco si aprono due porte che danno accesso alle scale. La prima ad una rampa in terrapieno e legno scende al piano cantina, coperto da volte a botte, la seconda a due rampe in pietra porta alle camere del piano superiore con soffitti di tavolati ligneo. Mediante quattro scalini si accede direttamente dal cortile alle camere da letto. Il tetto a due falde in coppi. A levate la manica è conclusa da un fabbricato che ospita al p.t. un locale per animali, coperto da cinque voltine a botte con murature di mattoni a spina di pesce che scaricano il proprio peso su quattro archi ribassati trasversali

  • OGGETTO cascina
  • AMBITO CULTURALE Maestranze Locali
  • NOTIZIE L’Airale come altre fabbriche rurali potrebbe essere stata costruita sull’area di un preesisterne edificio nella seconda metà del sec. XVII. In questo periodo la nascita del prato irriguo, lo sfruttamento delle acque e la vicinanza alla città favorisce l’allevamento del bestiame; la stabulazione di quest’ultimo porta a mutamenti architettonici nelle case contadine. Vengono così riutilizzati i muri di recinzione dell’antica mansione medievale addossando oppure sostituendo a tali preesistenze fabbricati i cui locali erano adibiti ad abitazione stalle e fienili. Dalla mansio a parte qualche muro medievale ne rimane la corte: l’attuale aia. È ipotizzabile che l’Airale sia sorta su una preesistenza poiché la parte del cascinale rivolto a levante presente ancora una muratura di mattoni e pietre disposte a lisca di pesce tipica dell’opus mixtum delle strutture medievali. Anche la cornice a mattoni bicromi che decora una modesta parte del prospetto esterno richiama il tema decorativo delle costruzioni tardo medievali dell’area pedonale montana
  • LOCALIZZAZIONE Torino (TO) - Piemonte , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Zanela Giacomo, 17, Torino (TO)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Architettura
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100028241
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2020
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA Copia cartacea della scheda di catalogo (1)
    Copia cartacea della scheda di catalogo (2)
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA estratto di mappa catastale (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE