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scultura, 1999
  • FONTE DEI DATI Regione Emilia-Romagna
  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA bronzo
  • ATTRIBUZIONI Maraniello Giuseppe (1945 -vivente)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Caserma dell'Arma dei Carabinieri - Rimini
  • LOCALIZZAZIONE Caserma dell'Arma dei Carabinieri - Rimini
  • INDIRIZZO Via Destra Del Porto 43
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Inaugurata il 21 marzo del 2000, la scultura di Maraniello, artista vicino al linguaggio della Transavanguardia, coniuga elementi arcaici alla simbologia dell’arma con equilibrio ed atletica potenza. Figure umane ed ermafrodite compiono acrobazie sino alla fiamma; maschi e femmine alternati formano la modanatura della base in ferro, un bacile senza scolo. L’opera scaturisce dal ciclo delle Storie orizzontali che l’artista realizza nel 1998, dove da una struttura orizzontale si staglia obliqua, all’orizzonte, un’asta verticale. Le figure da lui utilizzate per realizzare le sue opere d'arte vengono ben delineate da Aurora Garcia: “I personaggi […] di Maraniello [...] imboccano strade eterogenee dove non mancano le vette, i burroni, i precipizi insinuati mediante linee metalliche, a volte direttamente rapportate alla parete e in altri casi spostate da essa, senza dimenticare la frequente associazione a supporti pittorici di tendenza monocroma che contribuiscono a stabilire l’enfasi spaziale delle opere. Questi esseri tratti dalla favola o dalla realtà percorrono, come il funambolo, tracciati instabili, investono proiezioni nell’aria, si muovono in un’incognita piena di pericoli e di spaccature e, a volte, si siedono pensierosi sul bordo del vuoto […]. I percorsi che Maraniello traccia nello spazio comportano qualcosa di più che esclusive relazioni di carattere spaziale: indissolubilmente legate ad esse ve ne sono altre di indole temporale che uniscono l’immediato e il remoto, la memoria personale e storica con le incognite di un futuro segnato dal presente. Questa doppia dimensione spazio-temporale è vista sotto lo sguardo poetico dell’arte[...].” (Garcia A., 1993, pp. 22-23) Per citare Meneguzzo infine: “L’opera di Maraniello è [...] uno straordinario intreccio di sincronia visiva e di diacronia narrativa, dove ogni elemento non prevale sull’altro […]. La forma dell’opera e il racconto dell’opera saturano così tutti i campi della percezione e della comprensione del lavoro artistico: il ‘gigantesco’ e il ‘minimo’ sono il macrocosmo e il microcosmo, talmente compenetrati l’uno nell’altro da essere inscindibili, da essere ‘unità’ […].” (Meneguzzo M., 2000, p. 10)
  • TIPOLOGIA SCHEDA opere/oggetti d'arte contemporanea
  • ENTE SCHEDATORE IBC - Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna
  • PUBLISHER Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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