Affresco composto da simboli che richiamano i luoghi produttivi e culturali fondamentali della Provincia piacentina, la visione futurista della città, Castell’Arquato, le fornaci di Pontenure e il Centro Olio di Cortemaggiore; il collegamento di Piacenza a Roma, i Fori, e a Milano, l’Università Cattolica; nonché i simboli delle scoperte scientifiche di Galvani e Marconi coniugati a riferimenti classici di tipo metafisico; inoltre un richiamo epico ed icastico con la rappresentazione, al centro in secondo piano, del Sindaco di Piacenza, del Presidente della Provincia e del Preside dell’Istituto; le statue equestri di Ranuccio e Alessandro Farnese del Mochi a Piacenza. I riferimenti mitologici di Iacro e Ganimede quale monito agli eccessi dello sviluppo da perseguire con scienza e coscienza.