La Bitta

palazzo, 1905

L'effigiata è ritratta di tre quarti e seduta, con capelli raccolti e mani con le dita incrociate; ampia veste che ricade sul corpo.

  • FONTE DEI DATI Regione Emilia-Romagna
  • OGGETTO palazzo
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
  • MISURE Profondità: 29
    Altezza: 33
    Larghezza: 30
  • ATTRIBUZIONI Baccarini Domenico (1882 -1907)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca Comunale di Faenza - Faenza
  • LOCALIZZAZIONE Pinacoteca Comunale di Faenza - Faenza
  • INDIRIZZO Via S. Maria dell'Angelo, 9
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE E' una delle molte opere (disegni, dipinti, plastiche) in cui Baccarini ritrae la sua compagna, Elisabetta Santolini, detta Bitta. L’artista sfrutta le fattezze della sua modella per darcene un’immagine di donna matura e pacata in questa scultura luminosa, «mossa» dall’ampio panneggio che bilancia il tono volutamente domestico e quotidiano della posa. Ritroviamo il Baccarini che ha assimilato l’Accademia toscana, ma che tiene presenti soprattutto i modelli leghiani, oltre a ricordare i modi di Giovanni Romagnoli e di Hans Lerche (presenti come Baccarini stesso alla Biennale di Venezia del 1905). Il testo di questa opera è una selezione di parte della scheda di Orsola Ghetti Baldi per il catalogo della Mostra sul Liberty a Bologna e in Emilia-Romagna tenuta nel 1977.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • ENTE SCHEDATORE CRC srl Bologna
  • PUBLISHER Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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