Figure

dipinto 1970-1990
  • FONTE DEI DATI Regione Emilia-Romagna
  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 80 cm
    Misure varie: 106x96 con cornice cm
    Larghezza: 70 cm
  • ISCRIZIONE P.Cavinato
  • ATTRIBUZIONI Cavinato Paolo (1911 -1992)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca Comunale di Faenza - Faenza
  • LOCALIZZAZIONE Pinacoteca Comunale di Faenza - Faenza
  • INDIRIZZO Via S. Maria dell'Angelo, 9
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il quadro raccoglie in modo completo questi diversi aspetti del percorso artistico di Paolo Cavinato. Al centro c’è il pittore, o almeno un personaggio che riprende i noti caratteri fisici del pittore come la barba, il taglio dei cappelli e le fattezze del volto; sopra al pittore una figura di donna riconoscibile in quella di tanti altri quadri ed identificabile nella moglie e al lato c’è un ragazzo, l’amato figlio. Tra questi personaggi però non c’è scambio comunicativo. L’incomunicabilità e la solitudine di questi personaggi è il primo dato concreto che emerge da questa opera - ed anche questa è una costante nella pittura di Cavinato - dove ognuna delle tre figure è chiusa, fermata in una posizione che non dialoga con nessuna parte dell’opera. Lo sguardo delle figure porta fuori dal riquadro, aumentando il senso di solitudine e sgomento ma pure nell’opera è possibile trovare una unicità e una composizione armonica. A fornire questo risultato vi è la tecnica, con i colori dilavati raccolti in una gamma cromatica diffusa di azzurri, verdi, grigi e bruni, che viene accoppiata ad una grande sapienza compositiva da racconto teatrale. C’è un’atmosfera sospesa, caratteristica di Cavinato, dove paesaggi e figure diventano quinte di una scena teatrale ripetuta nel tempo ma sempre diversa e dilavata nei colori come una immagine nella trasparenza della memoria. Le varie presenze che completano la composizione sono quelle costanti nella pittura di Cavinato, al pari degli atteggiamenti delle figure e della composizione sia come cromatismi che inserimento delle figure. Le figure, oggetti, personaggi e animali si lasciano osservare nella loro individualità, ma anche per il loro essere parte di un insieme, grazie alle soluzioni pittoriche e non certo per i loro singoli atteggiamenti o aspetti descrittivi che, al pari delle figure umane, sono isolati. Troviamo così il gatto, il merlo, il sole e le rappresentazioni di Venezia, con il campanile di San Marco, e di Parigi, con la bandiera francese, definiti come componenti di un racconto unico, ma fissati anche come elementi reali dotati di una loro specificità. Questo testo è parte della scheda di Domenica Manfredi per il catalogo della Collezione Bianchedi-Bettoli/Vallunga pubblicato da Bononia University Press nella collana Cataloghi dell’Istituto per i Beni Artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • ENTE SCHEDATORE Pinacoteca Comunale di Faenza
  • PUBLISHER Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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