monumento funebre, Franceschi Alessandro (1821-1976)

monumento funebre 1821-1976

Monumento sepolcrale costituito da un'arcata rivestita interamente in marmo la cui volta è decorata con finti cassettoni e motivi floreali. Sotto l'arcata è collocato un alto cippo poggiante su basamento. Al centro è rappresentato un portone chiuso ed ai lati due figure allegoriche femminili ad altorilievo, simboleggianti rispettivamente la Speranza (donna con un'ancora) e la Carità (donna un bambino ai piedi e un altro attaccato al seno). Sopra l'architrave un'incisione a lettere riportate in bronzo forma la scritta "IN PACE QVIESCANT". La parte superiore del monumento è formata da una piccola cornice decorata ad ovoli sopra cui sorge la cimasa. Quest'ultima presenta decorazioni angolari a teste umane e al centro il bassorilievo dello stemma gentilizio su un trionfo di armi e motivi vegetali. Le pareti laterali interne dell'arcata sono occupate da due enormi lapidi. Una terza lapide è posta a terra, davanti al monumento. L'arcata è chiusa da una cancellata in ferro battuto con motivi a gigli e croci.

  • FONTE DEI DATI Regione Emilia-Romagna
  • OGGETTO monumento funebre
  • MATERIA E TECNICA ferro/ battitura
    marmo bianco
    marmo grigio
    bronzo
  • MISURE Profondità: 148
    Altezza: 490
    Larghezza: 290
  • ISCRIZIONE IN . PACE . P . QVIESCANT
  • ATTRIBUZIONI Franceschi Alessandro (1789 -1834)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Certosa Monumentale - Bologna
  • LOCALIZZAZIONE Certosa Monumentale - Bologna
  • INDIRIZZO Via della Certosa, 18
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento fu al centro di una disputa tra lo scultore Alessandro Franceschi e la "Commissione straordinaria per l'esame dei monumenti" che giudicò negativamente non tanto il disegno quanto l'esecuzione del progetto da parte dell'artista. Motivo del contrasto era stata la decisione, presa nel 1818 dal Franceschi, di compiere un viaggio a Roma in assoluta autonomia, senza il beneplacito o l'appoggio dell'Accademia. Durante il soggiorno romano lo scultore aveva avuto modo di avvicinarsi direttamente all'antico e, soprattutto, a Canova. Echi di queste trasformazioni stilistiche si colgono nel sepolcro Zambeccari, realizzato nel 1821.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • ENTE SCHEDATORE IBC - Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna
  • PUBLISHER Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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