Zuccherificio e raffineria Bonora (Ferrara)
1901 - 1989
- FONTE DEI DATI Regione Emilia-Romagna
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo zuccherificio sorse per iniziativa di Luigi Bonora che, costituita una società insieme a Carlo Massari e Pietro Zanardi ed acquistati alcuni terreni di proprietà di Luigi Brondi, situati nei pressi della stazione ferroviaria, cominciò i lavori di costruzione dell’impianto nel 1900, terminandoli un anno dopo. Il complesso era attraversato da alcune linee di vagoni Decauville, che venivano utilizzate per i trasporti interni. Era inoltre dotato di una darsena privata che, invece di essere parallela al canale di Burana, si allungava in senso perpendicolare verso l’interno. La presidenza della società venne assunta da Antonio Bonora, il cui nome indicherà da allora la proprietà dello stabilimento. La produzione, iniziata con la campagna saccarifera del 1901, venne interrotta solamente quando, a seguito di un incendio avvenuto nel 1910, furono danneggiati gli impianti e la parte superiore dell’edificio. Durante il secondo conflitto mondiale, la vicinanza dello stabilimento alla stazione ferroviaria, portò alla sua parziale distruzione che tuttavia non interruppe definitivamente il ciclo produttivo; l’opificio venne infatti ricostruito e dotato di nuovi impianti. Lo zuccherificio, divenuto proprietà della Eridania Zuccherifici Nazionali di Genova, è rimasto in attività sino alla campagna saccarifera del 1989. Alla fine degli anni novanta, dopo un periodo di abbandono seguito alla sua dismissione, il complesso è stato inserito in un programma di riqualificazione urbana ed è stato oggetto di un intervento di recupero al termine del quale è diventato sede direzionale dell'azienda proprietaria.
- TIPOLOGIA SCHEDA Architettura
- ENTE SCHEDATORE Settore Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna
- PUBLISHER Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0