Mulino Pizzardi (Bentivoglio)
1358 - 1977
- FONTE DEI DATI Regione Emilia-Romagna
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il mulino, costruito lungo il Canale Navile nel 1358 da Guido Lambertini su concessione del Comune di Bologna, venne acquistato nel 1451 da Giovanni Bentivoglio al quale dal 1471 il Papa Sisto IV concesse la custodia della torre del Poledrano e tutti i proventi del mulino. L’opificio, realizzato a poca distanza dal Castello, ricevette un decisivo impulso alla fine dell’Ottocento con la gestione dei Pizzardi, imprenditori agrari attivi nel campo industriale, divenuti proprietari della Tenuta Bentivoglio. Nel 1890 furono portati a termine i lavori di ampliamento della struttura che venne parzialmente riedificata ed elevata di tre piani. L’opificio assunse così la sua fisionomia definitiva anche se un ultimo corpo, antistante la conca di navigazione sul canale, fu aggiunto qualche anno dopo. Intorno al 1920, con alcuni atti di donazione, Carlo Alberto Pizzardi trasferì le proprietà della Tenuta Bentivoglio, compresi gli edifici industriali, all’Amministrazione degli Ospedali di Bologna che richiese immediatamente un progetto di trasformazione del mulino e della pila all’Officina Calzoni, con l’intenzione di adattarli alle mutate esigenze dell’industria molitoria. Il nuovo impianto entrò in funzione solo nel 1926 mantenendo, accanto al mulino a cilindri, anche quello a palmenti, il cui numero venne ridotto. La produzione proseguì sino al periodo bellico che condizionò le attività, senza interromperle. L’edificio, la cui ciminiera era stata abbattuta per sfuggire ai bombardamenti, venne seriamente danneggiato dalle truppe tedesche prima della liberazione di Bentivoglio. Gli anni successivi alla guerra furono segnati da crescenti difficoltà legate alla presenza di mulini dotati di moderni impianti e da un minore interesse da parte della proprietà alle sorti dell’edificio. All’inizio degli anni settanta, venne interrotta la produzione del reparto a cilindri, quindi quella a palmenti, infine terminò la compravendita di granaglie e prodotti della macinazione. Nel 1980, con il trasferimento degli immobili ospedalieri alle amministrazioni locali, il mulino è divenuto proprietà del Comune di Bentivoglio. Nel corso degli anni, seguiti alla sua dismissione, l’impianto è stato oggetto di vari interventi di manutenzione che hanno tutelato l’integrità della parte superstite dell’edificio.
- TIPOLOGIA SCHEDA Architettura
- ENTE SCHEDATORE Settore Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna
- PUBLISHER Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0