Macello (Carpi)

1919 - 1979
  • FONTE DEI DATI Regione Emilia-Romagna
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’esigenza di realizzare un nuovo macello comunale, si rese indispensabile quando il vecchio macello, poi demolito, divenne completamente insufficiente. Per questa ragione, nel 1918, il Comune incaricò Odino Gilioli di progettare una nuova struttura, adatta alle mutate esigenze produttive. Venne scelto un terreno di proprietà comunale, situato in prossimità del canale che così poteva continuare a ricevere e smaltire i rifiuti del macello. Il progetto originario, redatto nello stesso anno, appare diverso nella forma dei fabbricati, dallo stato attuale del complesso. L’elemento che differenzia gli elaborati dalla costruzione, è la proporzione fra il corpo di passaggio centrale e le due sale di macellazione laterali. Probabilmente tali distanze sono dovute al lungo periodo di tempo trascorso fra l’inizio dei lavori, avviati nel 1919, e la fine degli stessi, avvenuta nel 1926. L’anno seguente all’apertura del cantiere, nel 1920, Odino Gilioli venne liquidato e la direzione dei lavori venne assunta da Domenico Malaguti, responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale. Nell’agosto dello stesso anno, venne presentato il progetto per una nuova stazione di monta, appaltato alla Cooperativa Muratori e Braccianti come il resto dei lavori che, interrotti per alcuni anni, ripresero nel 1922 e si conclusero nel 1926. Gli impianti di macellazione furono forniti dalla ditta milanese De Franceschi, che progettò anche la caldaia a vapore ed il sistema di rifornimento e smaltimento delle acque. Nel 1959, il macello venne ulteriormente ampliato e mantenne la stessa struttura sino alla sua chiusura definitiva, avvenuta nel 1979. Nel corso degli anni è stato occupato da una compagnia teatrale che lo ha utilizzato come sede delle proprie rappresentazioni; dichiarato di interesse culturale nel 2007, il complesso è diventato un centro di attività culturali.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Architettura
  • ENTE SCHEDATORE Settore Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna
  • PUBLISHER Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0