Fabbrica cappelli Loria (Carpi)
1902 - 1915
- FONTE DEI DATI Regione Emilia-Romagna
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La fabbrica, che produceva ed esportava trecce di paglia e cappelli di truciolo, fu fondata da Aristide Loria nel 1902. Il suo proprietario già nel 1901 aveva affittato dal Comune di Carpi l’edificio dell’Angelo Custode, presso San Rocco. Presentatasi l’occasione di acquistare un terreno in piazza del Pallone, ora Re Astolfo, Loria che credeva nella possibilità di rinascita dell’industria del truciolo, decise di comprarlo per costruirvi un nuovo stabilimento. Il progetto, redatto dal bolognese Edmondo Mazzanti, presentava alcuni elementi semplificati rispetto all’esecuzione tuttavia, nonostante fosse stato approvato dalla Commissione di Ornato, sollevò le perplessità della Commissione Municipale di Storia Patria e Belle Arti del Comune di Carpi che quattro anni prima aveva presentato un progetto di isolamento del Castello, approvato dalla Giunta, ma abbandonato per mancanza di fondi. La Commissione decise che su un progetto di un edificio così prossimo al Castello, fosse chiesto il parere del Ministero della Pubblica Istruzione. Il Ministero, interpellato dal Direttore Reggente dell’Ufficio Regionale, non diede parere contrario all’edificazione e così, il 3 novembre del 1902, il Consiglio Comunale di Carpi, approvò la costruzione della fabbrica. Da parte sua Aristide Loria, aveva espresso l’intenzione di cedere al Comune l’area necessaria all’isolamento del Castello; tuttavia tale questione non fu mai risolta e per alcuni anni la Ditta continuò a prorogare questa possibilità senza esito. Nel 1903 la fabbrica occupava circa duecento operai ed era una tra le più importanti industrie di Carpi. L’attività proseguì sino agli anni precedenti il primo conflitto bellico con l’accorpamento nella Società Anonima ‘Il Truciolo’, ma non riprese mai la produzione, diventando un ricovero per i prigionieri di guerra. A seguito della sua chiusura, il Comune decise di comprare il fabbricato per trasformarlo in una scuola elementare femminile. Il progetto di adeguamento, redatto da Domenico Malaguti, venne portato a termine dalla Cooperativa Muratori e Braccianti nel 1927, anno in cui l’edificio cambiò destinazione. Nel 2008 è stato completato un ulteriore intervento di adeguamento degli spazi interni alla fabbrica, diventata la biblioteca comunale di Carpi.
- TIPOLOGIA SCHEDA Architettura
- ENTE SCHEDATORE Settore Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna
- PUBLISHER Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0