Foro boario (Langhirano)

1928 - 2002
  • FONTE DEI DATI Regione Emilia-Romagna
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’area occupata dal foro boario, situata fra il centro storico di Langhirano e il torrente Parma, era il risultato di un intervento di regimentazione del torrente e costruzione del muro di difesa dell’abitato. Nei primi decenni del Novecento, si liberò in questo modo un terreno prossimo al torrente, destinato a essere bonificato e urbanizzato con la costruzione di diversi edifici e servizi pubblici. Risalgono a quest’epoca il macello, il foro boario e il ponte che unisce Langhirano al comune di Lesignano. Il progetto del foro boario prevedeva, in origine, la costruzione di una corte chiusa su quattro lati, costituita da due edifici caratterizzati da un porticato e conclusi da due torrette, laterali al cancello di ingresso. Tuttavia, per ragioni economiche, solo parte della costruzione venne portata a termine, nel 1928, assieme al piazzale rivolto verso il macello e destinato ad accogliere il mercato all’aperto del bestiame. La storia del foro boario di Langhirano è legata ai processi economici del territorio e all’identità del paese, centro di lavorazione e vendita dei prodotti derivati dall’attività agricola dell’alta Val Parma. L’edificio, utilizzato come magazzino comunale fino al 2002, anno in cui è diventato sede del Museo del Prosciutto e dei Salumi Parmigiani, presenta un porticato che delimita lo spazio interno, rendendo possibile la realizzazione di un articolato percorso espositivo. Inoltre il corpo a torre presso l’ingresso occidentale, in origine abitazione del custode, è stato destinato ad ospitare gli uffici del museo e gli ambienti di orientamento turistico. La scelta del foro boario come sede espositiva, ha consentito il recupero funzionale di una struttura legata alla vita economica e la sua trasformazione in uno strumento di interpretazione dell’attività alimentare odierna. Uno spazio espositivo diviso in sezioni, che documentano le origini, le evoluzioni tecniche e quelle sociali, che dalla lavorazione artigianale del prosciutto, arrivano fino all'attuale produzione industriale. Presso i locali espositivi del foro boario, si possono acquistare oltre al prosciutto anche pubblicazioni, oggetti per la tavola e prodotti tipici del territorio.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Architettura
  • ENTE SCHEDATORE Settore Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna
  • PUBLISHER Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0