Materiali di reimpiego e resti del foro romano nell'area di Piazza Plauto

266 a.C. ca.-299 d.C. ca.

Nella Basilica Cattedrale in Piazza Plauto, sono presenti epigrafi ed are funerarie romane provenienti dalla necropoli di Pian di Bezzo, collocate sul sagrato e all'interno dell’edificio romanico, risalente al Mille, dedicato al vescovo e guaritore San Vicinio. Fra essi si segnalano i cippi di Murcia Eucumente e di Sesto Tetto Hermes, patrono del collegio dei Centonarii (fabbricanti di stoffe). Nel cortile del Palazzo del Vescovado, sono conservati resti lapidei romani (elementi architettonici, sarcofagi, puteali, capitelli), insieme a 'fistule acquarie' in piombo dell'acquedotto romano. Sul lato nord di Piazza Plauto, si apre una galleria che conduce ad un’area di scavo coperta, ove sono visibili resti della lastricatura marmorea del foro romano e l’invaso di una calcara tardoantica per la trasformazione del marmo in calce.

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