Sito romano di Castrum Mutilum / Modigliana ?

201 a.C. ca.-476 d.C. ca.

In territorio modiglianese sono stati effettuati in passato numerosi rinvenimenti risalenti al periodo romano, soprattutto dall'età augustea in poi, disseminati in un’area abbastanza vasta, che va dal terreno Campi, dove tra il 1905 e il 1915 sono state trovate monete romane e oggetti diversi, al Prato di Sotto - alla confluenza dell'Acerreto col Marzeno - dove nel 1931 è avvenuta la scoperta più notevole: una serie di elementi architettonici provenienti da un monumento funerario verosimilmente del tipo ad edicola, forse coperto con guglia piramidale, al Castagneto, poco lontano dalla strada del Trebbio, ove è venuta in luce una tomba romana alla cappuccina. In particolare, le segnalazioni di Castelluccio e presso il podere Castagneto fanno supporre che il valico fosse praticato dai romani, e prima ancora dai Celti e dalla Sapinia tribus di origine umbra, ricordata dalle fonti, che dominava le alte valli dell’Appennino.

  • FONTE DEI DATI Regione Emilia-Romagna
  • OGGETTO insediamento
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Una lunga tradizione di studi associa infatti l’attuale Modigliana con il Castrum Mutilum citato da Livio nell'ambito di un grave episodio che avrebbe avuto come teatro proprio questo settore montano ancora in mano ai Celti. Nel 201 a.C. il console Publio Elio promuove una spedizione punitiva nei territori occupati dai Boi, responsabili di scorrerie a danno degli Umbri e dei Piceni, in quel momento alleati di Roma. Accampati presso Castrum Mutilum, apparentemente sicuro e sgombro da Celti, i Romani depongono le armi per approvvigionarsi di grano maturo, pronto per la mietitura, ma cadono nell'imboscata dei Boi, che sterminano pressoché tutte le truppe uccidendo anche il prefetto degli alleati Gaio Ampio. Presso il Museo “Don Giovanni Verità” sono conservati diversi reperti, molti dei quali purtroppo di provenienza sporadica o non più ricostruibile, utili tuttavia per documentare sia le origini piuttosto antiche del popolamento umano dell’alta valle del Marzeno, a partire almeno dal III millennio a.C., sia l’occupazione da parte di comunità di ceppo umbro fra il VI e il IV sec. a.C. e la successiva fase celtica, durante la quale – come ricorda lo stesso Livio – Castrum Mutilum fu una vera e propria fortezza di queste genti.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Siti archeologici
  • ENTE SCHEDATORE Settore Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna
  • PUBLISHER Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0