L'edificazione della nuova cattedrale avviata dopo il Mille e affidata all'architetto Lanfranco e allo scultore Wiligelmo segna nella storia di Modena l'avvio di una intensa ricerca di marmi antichi da mettere in opera nella costruzione. Fra gli elementi romani di maggior spicco vi sono capitelli-acquasantiera, frammenti architettonici inseriti nel transetto campionese e i celebri leoni. Originariamente pertinenti ad un monumento funerario furono reimpiegati come stilofori, dopo forse una rilavorazione, nel portale maggiore del Duomo.