Tav. I

positivo, ca. 1868/03/22 - ca. 1868/03/22

LRD: Trattandosi di un ritratto, la data della ripresa si considera precedente alla data di morte di Daniele Manin. Un'ulteriore ipotesi è che si possa trattare della riproduzione di un positivo, in tal caso la data della ripresa potrebbe coincidere all'incirca con la data dell'allestimento dell'album (vedi scheda madre).

  • FONTE DEI DATI Regione Veneto
  • OGGETTO positivo
  • SOGGETTO Manin, Daniele - Sec. 19.
  • MATERIA E TECNICA albumina/ carta
  • ATTRIBUZIONI Fortunato Antonio Perini: fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Archivio fotografico dell'Ateneo Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Album: didascalia relativa alla I tav.: «[c. 2r: titolazione:] Tavola I./ [titolazione:] Daniele Manin/ Daniele Manin nacque in Venezia il giorno 13 Maggio 1804 di Anna Bellotto e Pietro Manin/ avvocato del foro veneto. Sin d'allora che nel 1838 agitavasi la questione tecnico-economica della ferrovia, da Milano/ a Venezia, ci fece scorgere nelle sue concioni fervido patriotismo, animo virile. Il movimento nazionale del 1846=47 [sic],/ se non lo conobbe presto a combattere, pur lo seppe potente per favore popolare. Nel congresso scientifico convocato in Venezia, usando il poco di legalità, che il governo austriaco non aveva potuto far a meno di lasciar sufsistere [sic] nel/ Lombardo-Veneto, quale arma a combattere il dominio straniero in Italia, si fece conoscere uomo di stato. Nel 18 gennajo 1848 mefso [sic] in prigione quale perturbatore della tranquillità interna dello stato. Lo entusiasmo popolare/ gli ridiede la libertà, e nel giorno 17 Marzo fu portato in trionfo pella [sic] piazza di S. Marco. In compagnia/ del figlio suo Giorgio si recò a capo di alquante guardie civiche ad impadronirsi dello arsenale, presidiato dagli/ austriaci. Il giorno 22 Marzo si proclama il governo provvisorio della repubblica veneta. Nell'11 Agosto fu dit=/ =tatore; nel Febbraio 1849 riconvocata l'afsemblea, e fatto cefsare il governo dittatoriale, si conferì il potere [sic]/ esecutivo al triumvirato Manin, Graziani, Cavedalis. Dopo l'abdicazione di Carlo Alberto fu inve=/ stito di pieni poteri da' suoi concittadini, e segnò il decreto di resistere allo austriaco ad ogni costo, quand=/ tunque [sic] si sapesse efsere [sic] Venezia abbandonata da tutta Europa. Il 24 Agosto 1849 devolse il potere al/ Municipio di Venezia; ed il 27 dello stefso [sic] mese si imbarcò nel piroscafo della flotta francese il Plutone,/ esiliando a Marsiglia. Nel 28 Ottobre fu in Parigi ove, dopo efser [sic] stato per 17 mesi presidente/ [c. 2v:] della repubblica veneta, fu costretto a cercare nell'umile professione di maestro di lingua italiana i mezzi di/ sufsistenza [sic]. Morì il 22 settembre 1857; le sue ceneri furono pietosamente accolte, con quelle della moglie e di/ sua figlia, nella tomba degli Arij Schefer, sino a che il magnanimo Vittorio Emanuele, interpretando/ e prevenendo il voto universale d'Italia, volle fofsero [sic] tradotte a Venezia nel giorno 22 Marzo 1868 con/ isplendida solennità.»
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • NUMERO D'INVENTARIO 44798.1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA S76
  • ENTE SCHEDATORE VEAVE
  • DATA DI COMPILAZIONE 2012
  • ISCRIZIONI supporto secondario: recto: in alto a destra - Tav. I - a matita -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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