Frammento di antica scultura in marmo

positivo, 1901/04/21 - 1901/04/21
Giuseppe Bertucci
1844-1926

La stampa fotografica è montata su un supporto in cartoncino di colore crema. Le indicazioni didascaliche sono scritte sul supporto secondario a penna.

  • FONTE DEI DATI Regione Veneto
  • OGGETTO positivo
  • SOGGETTO Verona - Opere d'arte - Sculture
  • MATERIA E TECNICA gelatina bromuro d'argento
  • ATTRIBUZIONI Giuseppe Bertucci: fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Biblioteca Civica - Archivio Fotografico
  • LOCALIZZAZIONE Biblioteca Civica
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA
  • NUMERO D'INVENTARIO 1189
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA CVR0059
  • ENTE SCHEDATORE CVR0059
  • ISCRIZIONI sul supporto secondario: recto: al centro - Questo frammento di antica scultura in marmo, trovasi nella Via Seghe di S. Eufemia sulla casa N°7 che fa angolo colla Piazzetta della Chiesa, dove anticamente vi era un Cimitero: | è internato nel muro e rappresenta un Angioletto genuflesso, colla testa ripiegata all'indietro, colle braccia protese, come in atto di disperata preghiera. Sembra un Monumento Espiatorio, collocato | nel luogo dove fu assassinato Cangrande II. Dalla Scala da suo fratello Cansignorio._. Cangrande II figlio di Martino II. marito di Elisabetta figlia dell'Imperatore Lodovico il | Navaro , è sopranominato dal Marzagaja "Can rabbioso" , era crudele, avaro, dissoluto: nella sera del Sabato 14 dicembre 1359. mentre ritornava dalla casa di una delle sue amanti, venne assalito a | tradimento da suo fratello Cansignorio, non meno di lui tiranno e dissoluto, come si dimostrarono gli ultimi Scaligeri Signori di Verona. Cansignorio era accompagnato da Paolo Alboino un fratello, | da Fachelino tedesco da Hindo (hindau) suo scudiero e da altri. Cansignorio si avventò contro suo fratello , e l'uccise vicino al cimitero di S. Eufemia presso L'Adige, egli aveva 27 anni circa. | (Sanvinio Antiquitates Veronenses pag. 212)_Dalla Corte , che fiorì nella seconda metà del Secolo XVI. (storia di Verona.libro 17 pag. 139_edizione 1592.) scrisse, che l'assasinio fu "di rincontro al | Cimitero di S. Eufemia dove habbiamo la Sega, nel qual luogo fu poi posta di bianco marmo una croce, la quale fino al dì d'oggi sopra le mura del predetto Cimitero si vede. " | Biancolini (Cronaca di Pier Zagatta_Verona.1745_parte I pag. 91) scrisse = "Dicesi che il sito ove fu assalito e morto (Cangrande II) sia in quell'angolo per cui della Chiesa di S. Eufemia si va | "all'Edificio della Sega, ed in quel luogo appunto, ove sopra il canto della Corticella, da muro circondata di ragion di Padri Agostiniani, si veggono quei due angioli intagliati in pietra, che stanno in atto di pregare | "colle ginocchia piegate a terra, e con le mani giunte." Attualmente non si vede che un solo Angelino_ | 21 Aprile 1901_dr. AntZambelli._ - a penna -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Giuseppe Bertucci