Organo di autore ignoto, restaurato ed ampliato (anche se nel catalogo della ditta Inzoli risulta costruito ex novo) dalla Ditta Cav. Pacifico Inzoli di Crema nel 1899, op.147, poi di nuovo manomesso, probabilmente nella prima metà del XX sec. da ignoto. Prospetto in unica campata, formante tre cuspidi, costituito da 23 canne, non originali, in zinco verniciato a porporina d'alluminio, labbri a porporina dorata, con baffi, labbro superiore a scudo di foggia particolare (staccato, nella parte superiore, dal corpo della canna), labbro inferiore pure staccato, nella sua parte inferiore, dal corpo della canna. Registro di appartenenza: Principale 8'; canna maggiore: Do1. Le canne di facciata sono le uniche del manuale ad essere fuori cassa espressiva (aggiunte posteriormente: l'intervento ha comportato anche lo spostamento in avanti del prospetto). Andamento delle bocche: oppostoalle cuspidi; profilo planimetrico: rettilineo. Consolle a finestra. Trasmissione meccanica sospesa. Una tastiera di 61 tasti (precedentemente 49, in origine probabilmente 45), cromatica, estensione Do1-Do6, ricoperta dal Do1 al Si4 in osso ed ebano, dal Do5 al Si5 in galalite ed ebano, Do6 in osso. Sulla mensola di supporto del telaio della tastiera è evidente l'allungamento subito nel XX secolo; anche i cromatici della parte aggiunta sonodi fattura diversa da quelli dell'Inzoli. Pedaliera diritta, novecentesca,cromatica, indipendente, di 18 + 2 pedali, estensione Do1-Fa2, 19° pedale (corrispondente ad un accessorio soppresso) disattivato, 20° pedale tamburo (ottenuto facendo suonare simultaneamente più canne del Contrabbasso 16'), reali 12 note; cromatici un tempo dipinti di nero. Registri azionati con tiranti a pomello, novecenteschi, in unica fila orizzontale sopra la tastiera (alla destra del manuale resta la sede, oggi chiusa, del quadro fonico originale, non più esistente); cartellini circolari in galalite incisa,scritti in stampatello maiuscolo, nero.