Necropoli di Canal Bianco (Adria-RO) - Tomba n. 348 (area funeraria tombe ad inumazione)

ca. 230 a.C. - ca. 180 a.C.

Tomba a inumazione, probabilmente maschile, orientamento dello scheletro EO, scavata il 02/11/1939. Il corredo era all'incirca disposto in questo modo, nell'angolo SO erano: quattro anfore, vicino ad esse, una lekane in ceramica alto-adriatica IG 4598, un candelabro in bronzo IG 4638, una fibula in bronzo IG 46064, una brocca in bronzo IG 4634, una padella in bronzo IG 4639+4632, un colino in bronzo IG 4636, forse un'ansa di brocca con volto di Dioniso IG 4637; nell'angolo SE erano forse i seguenti contenitori in ceramica a vernice nera, un'olla IG 4606, un'askos IG 4605, le patere IG 4585, 4589, 4597, 4600; lungo il fianco ovest altri piatti e ciotole a vernice nera IG 4590-4596, 4583-4584, 4586-4588, un coperchio IG 4629, un piatto in ceramica alto-adriatica IG 4582, una lucerna IG 4599; nell'angolo NO era il cratere in ceramica alto-adriatica IG 4579; nell'angolo NE due spiedi con immanicatura a losanga IG 4635; infine in prossimità della testa del defunto erano sette foglie di lamina d'oro IG 4672, originariamente cucite sul sudario o sulla veste del defunto, un anello d'oro IG 4671. La tomba, datata tra la fine del III e gli inizi del II secolo a.C., è, per il suo corredo bronzeo, considerata una delle più ricche tra quelle di queste periodo scoperte ad Adria. Questi oggetti sono tutti esposti nella vetrina 76, I piano-lato Sud, del Museo Archeologico Nazionale di Adria.

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