capitello/imposta (a zig zag)

sec. VI d.C.

Capitello imposta a zig-zag, con il corpo decorato da due nastri che si incrociano a formare spazi romboidali, campiti da foglie d'acanto (o parti di esse) e da piccole foglie trilobate, di forma e posizione variegata, lavorate a giorno. Sul listello dell'abaco corre un tralcio vegetale, da cui si sviluppano piccole elici, mentre sul collarino un tralcio vegetale con foglie d'acanto con fori ottenuti a trapano, ne ricopre l'intera superficie. Sul piano di posa sono incisi i marchi "A" e "E".

  • FONTE DEI DATI Regione Veneto
  • OGGETTO capitello/imposta a zig zag
  • MATERIA E TECNICA Marmo
  • MISURE Diametro: 48 (superiore)
    Altezza: 33
    Spessore: 31 (inferiore)
  • CLASSIFICAZIONE elementi architettonici
  • AMBITO CULTURALE Ambito Culturale Bizantino/ Età Giustinianea/ Produzione Costantinopolitana
  • LOCALIZZAZIONE Basilica di San Marco
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La Basilica di San Marco è stata interessata da numerosi interventi di restauro e consolidamento che, tra il XIX e il XX, hanno comportato lo smontaggio delle decorazioni e dei rivestimenti marmorei delle facciate; le lastre di rivestimento, le parti decorate e i capitelli, per la gran parte danneggiati, furono sostituiti con pezzi nuovi realizzati appositamente, ma nella fase di ricollocamento dei pezzi, fu alterato il primitivo disegno decorativo, poiché non sempre si tenne conto del colore e della disposizione delle venature dei marmi. I frammenti recuperati furono invece murati, sempre tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento nella parete del cortile del Sant’Uffizio, situato nell’angolo nord-est della basilica, ove rimasero fino al 1969: in quest’anno, per volontà del Forlati, la maggior parte furono trasportati nel chiostro di Sant’Apollonia, in seguito alla conclusione dei lavori di restauro iniziati nel 1967. Per la maggior parte di questi elementi non è possibile stabilire l’ubicazione corretta rispetto all’originaria decorazione marciana, trattandosi per lo più di lastre di marmo bianco o proconnesio messe in opera come semplice rivestimento dalla parte del lato non decorato. Differente, invece, il caso dei capitelli, per alcuni dei quali è possibile avanzare qualche ipotesi con una certa sicurezza: tale, per esempio, è il caso del capitello in esame, collocato probabilmente nella facciata settentrionale, dove si trovano due esemplari moderni di questo tipo. Esso, insieme all'altro capitello d'imposta (PSM_WLT-014200_WRC-1062602), al capitello corinzio (PSM_WLT-014200_WRC-1062603) e a quello composito (PSM_WLT-014200_WRC-1062600), è anche esemplificativo delle tipologie messe in opera nella decorazione marciana. Il capitello, di produzione costantinopolitana, trova numerosi confronti, oltre che nell'antica Costantinopoli, anche a Ravenna, dove provengono da scavi urbani e sono conservati nel Museo Archeologico, nella basilica Eufrasiana Parenzo e a Sofia; corrisponde al tipo Minguzzi VIIIb.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • ENTE SCHEDATORE Regione Veneto
  • DATA DI COMPILAZIONE 2012
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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