ara al dio Silvano Augusto (ara parallelepipeda)

dio Silvano Augusto, divinità italica o illirica assimilata al dio romano protettore dell'agricoltura, della caccia, delle foreste e dei confini, secc. I-II d.C.

Base parallelepipeda, con coronamento e zoccolo decorati da una serie di modanature aggettanti; lo specchio epigrafico, così come i lati anepigrafi ma entrambi decorati con urceus, sono inquadrati da una cornice a triplice listello. Sul piano di attesa della faccia superiore, un'incisione circolare e due cavità indicano la predisposizione per l'inserimento di una statua. Sono visibili anche altri due fori, probabili tracce di un riutilizzo recente.

  • FONTE DEI DATI Regione Veneto
  • OGGETTO ara parallelepipeda
  • MATERIA E TECNICA Marmo bianco
  • MISURE Profondità: 37 cm
    Altezza: 114 cm
    Larghezza: 37,5 cm
  • CLASSIFICAZIONE scultura/ ara votiva
  • AMBITO CULTURALE Ambito Culturale Romano/ Età Imperiale/ Produzione Locale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Archeologico Nazionale di Venezia
  • LOCALIZZAZIONE Museo Archeologico Nazionale di Venezia
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'ara fu rinvenuta nel 1861 alla Cava Zuccherina di Jesolo, in località Motte, nel fondo di F. Olivieri; nel 1907 fu acquistata dal Museo Archeologico Nazionale di Venezia. L'ara presenta un'iscrizione su dieci righe, con la dedica al dio agreste Silvano Augusto, in memoria del seviro aquileiese Quintus Etuvius Hedychrus da parte di un altro seviro aquileiese, Quintus Etuvius Eros. Si tratta di un'iscrizione inusuale per la compresenza di una dedica al dio Silvano e di un ricordo funerario, che tuttavia trova alcuni riscontri nella decima regio, in particolare ad Aquileia. Entrambi i personaggi menzionati, il dedicante e il defunto da commemorare, possiedono lo stesso elemento onomastico e per questo è stato ragionevolmente supposto che appartenessero alla stessa "familia", da cui si sono entrambi emancipati. Ambedue, inoltre, riportano la stessa qualifica di seviri di Aquileia. La menzione di Aquileia induce a ritenere che l'orizzonte di provenienza sia proprio quello dell'antica colonia, dove peraltro numerose sono le dediche al dio Silvano. L'elemento tuttavia, più significativo per avvalorare quest'ipotesi è costituito dal gentilizio non molto diffuso di Etuvius, da ricondurre probabilmente a un Quintus Etuvius Capreolus, prefetto di coorte originario di Vienna, che proprio ad Aquileia gestiva un'attività commerciale ad ampio raggio.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA S162
  • ENTE SCHEDATORE Regione Veneto
  • DATA DI COMPILAZIONE 1996
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2012
  • ISCRIZIONI all'interno dello specchio epigrafico - Silvano/ Aug(usto) sac(rum)/ in memoriam/ Q(uinti) Etuvi/ Hedychri/ II̅I̅I̅̅I̅Ivir(i) Aquîl(eiae)/ Q(uintus) Etuvius/ Eros lib(ertus) II̅I̅I̅̅I̅Ivîr/ Aquil(eiae)/ d(onum) d(edit). - lettere capitali - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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