balsamario configurato (Isings forma 11; Calvi tav. 18:2; De Tommaso, tipo 80)

0 d.C. - 50 d.C.

Balsamario a forma di colombina con testina sferoidale con becco rivolto verso l’alto, lungo collo, corpo ovoidale schiaccito inferiormente, lunga coda. Questo recipiente doveva contenere balsami profumati o polveri cosmetiche che venivano estratti dalla coda, dopo averne spezzato l’estremità, sigillata a caldo al momento della chiusura del recipiente. Si pensa che le colombe fossero una specialità delle officine vetrarie ticinesi che diffondevano questo loro prodotto in tutta l’Italia settentrionale. I ritrovamenti si concentrano in Lomellina e in particolar modo nel territorio del Ticino, colombe provengono anche dalla Spagna, dalla Francia, da Avenches in Svizzera, dalle province transalpine settentrionali, dalla Dalmazia, dalla Pannonia e dal Mediterraneo orientale (per la diffusione del tipo cfr. Larese A. 2004, nota 52, p. 42, con bib., cit., cfr. anche Bonomi S. 1996, p. 145, cit.). Vetro di colore blu, trasparente.

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 0 d.C. - 50 d.C.