testa femminile

testa femminile velata, età classica/ sec. V a.C. fine

La scultura ritrae una fanciulla dolente, probabilmente parte di una stele funeraria, di cui si conserva solo il capo, fino all'attacco del collo sul mento; è scheggiata e abrasa in più punti; il naso è andato perduto, sebbene la sua forma sia in parte ricostruibile grazie all'andamento della frattura che l'ha interessato. Il volto doveva essere parte di un rilievo, come si evince dal retro, totalmente privo di volume. Ritrae un viso femminile, il cui ovale, dai lineamenti morbidi e delicati, è lievemente reclinato verso il basso e appena rivolto verso la sua destra. Esso possiede un'ampia fronte pienamente investita dalla luce, mentre grazie a un lieve chiaroscuro si individuano le arcate soppraccigliari, tagliate a spigolo vivo, dalla forma ad arco pieno, che ombreggiano grandi occhi appena socchiusi, dalle pesanti palpebre. Essi lasciano trasparire un'espressione pensosa e malinconica, accentuata attraverso la resa degli altri elementi del volto, come la bocca, costituita da labbra piccole e chiuse. Il labbro inferiore, carnoso e ampio, è appena avanzato rispetto al superiore, che possiede invece una linea più morbida e sinuosa. Il mento, dalla forma rotonda e piena, è pure parzialmente abraso. Sul capo, la figura porta un'acconciatura del tipo a melone, che lascia scoperti i lobi delle orecchie, su cui si notano fori per orecchini, forse un tempo realizzati in un'altro materiale e oggi non più presenti. Un leggero velo copre la parte posteriore della testa, aderendo ad essa e ricadendo morbido sul collo.

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