dedica alla Spes Augusta (ara ara votiva)
post 0 - ante 100 d.C.
Piccola ara parallelepipeda, con tronco e base lavorati in un unico blocco. Il coronamento è costituito da un listello e gola rovescia, seguita da una fascia piatta e una obliqua verso il tronco, mentre la base è formata da un piccolo zoccolo. Sul fronte un'iscrizione votiva dedicata alla Spes Augusta da parte di Caio Cartorio Acereo e Cartoria Acte, occupa l'intero specchio epigrafico e si sviluppa su sette righe. Le parti laterali e il lato superiore sono lavorati a gradina, mentre la parte posteriore è liscia.
- FONTE DEI DATI Regione Veneto
- OGGETTO ara ara votiva
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MATERIA E TECNICA
calcare d'Aurisina/ lavorazione a gradina
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MISURE
Profondità: max 16 cm
Altezza: 51 cm
Larghezza: max 26 cm
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CLASSIFICAZIONE
ara
- AMBITO CULTURALE Periodo Romano/ Fase Imperiale/ Produzione Locale
- LOCALIZZAZIONE Area Archeologica della Basilica Paleocristiana
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Per l'eleganza dei caratteri epigrafici, finemente incisi, Giovanni Lettich suggerisce una datazione al II sec. d.C., ipotizzandone la provenienza da Aquileia o dal territorio aquileiese, ove il culto della Spes Augusta, scarsamente attestato nella Cisalpina, è documentato da altre testimonianze.
- TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia del Veneto
- ENTE SCHEDATORE Regione Veneto
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2011
- ISCRIZIONI lato frontale - Spei Aug(ustae)/ C(aius) Cartori/us Acereus/ Cartoria/ Acte/[---] morim/ [---]oriae - C(aius) Cartorius Acereus e Cartoria Acte - lettere capitali apicate - Incisione - Latina
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0