ara funeraria (ara a fusto quadrangolare con coronamento e zoccolo modanati)

ca. 200 d.C. - ca. 299 d.C.

Il fusto quadrangolare dell'ara è raccordato allo zoccolo e al coronamento mediante doppia cornice modanata a cavetto e listello, e a gola e listello. Tale modanatura è presente solo su tre lati, mentre sul retro risulta abbozzata. Sul coronamento è presente un pulvino di forma troncopiramidale. Sul lato sinistro dello zoccolo, si notano un archipenzolo e un'ascia; sul fianco destro del fusto, si osserva una lettera I (altezza 8 cm): tanto sulle raffigurazioni, quanto sulla lettera, il Corpus tace. Lo specchio epigrafico è campito in una cornice a gola e listello. Presenti nell'iscrizione segni interpunzione di forma triangolare e a forma di foglia d'edera. Le lettere appaiono incise poco profondamente e risultano quasi evanide. La r. 1 dell'iscrizione è collocata tra lo specchio epigrafico e la modanatura che precede il pulvino. In r. 5 forse presenza di un nesso che vedrebbe coinvolte la I e la M in CAR[I]S[SI]M(AE). In r. 12 l'ultima T è incisa sulla cornice. In r. 13 la parola ANNOS è incisa sulla cornice inferiore. Segue, prima dello zoccolo, la r. 14. Sulla cornice dello zoccolo sono state incise le rr. 15 e 16.

  • FONTE DEI DATI Regione Veneto
  • OGGETTO ara funeraria ara a fusto quadrangolare con coronamento e zoccolo modanati
  • MATERIA E TECNICA calcare ammonitico bianco locale, incisione
  • MISURE Profondità: 88.5 cm
    Altezza: 154.4 cm
    Larghezza: 90.5 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Culturale Romano, Produzione Veronese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Lapidario Maffeiano
  • LOCALIZZAZIONE Museo Lapidario Maffeiano
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si propone per l'ara una datazione intorno al sec. III d.C. essenzialmente per motivi legati a formulario, paleografia e onomastica. La dedica, posta da L(ucius) Octavius Trebiasius ai genitori, preceduta da una formula di saluto, si conclude con un'epigrafe metrica e una formula esclusiva del sepolcro. Quanto alla gens Octavia, abbiamo diverse attestazioni nella Cisalpina, relative a individui di nascita libera e a liberti. Di origina celtica è il cognomen Trebiasius che costituisce un unicum per l'Italia settentrionale. Diffuso nella Cisalpina il cognomen Valerianus. Abbastanza comuni invece risultano gli elementi onomastici della donna, per la quale in questo caso il cognomen Maxima figura come nomen gentilicium. Mancano i praenomina. Per ulteriori ragguagli storico-critici, si rimanda alla bibliografia.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA C023091
  • ENTE SCHEDATORE C023091
  • DATA DI COMPILAZIONE 2007
  • ISCRIZIONI fronte - Avete anime innocentissime. / L(ucius) Oc(tavius) Treb / iasius, Max(imae) Val / erianae, matri / carsim(ae), quae vi / xit ann(os) XXXVI, di(es) / VIII, et L(ucio) Oc(tavio) Lucili / ano, patri nobili / ssimo, qui vixit ann(os) / LI, m(enses) III, dies XXII. / Coniugiu[s hi]c ille iacet castissime fame, / quibus non in se licuit bis denos viverent / annos, / quos cito nimium rapuerunt fata tenebre. / [V]etor / D(is) [aliud ac meum nome]n legi. M(anibus). - Lettere posate maiuscole - Incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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