rilievo (rilievo di forma quadrangolare)

Mitra durante un taurobolio, ca. 100 d.C. - ca. 199 d.C.

Rilievo di forma quadrangolare, con rilievo racchiuso all'interno di una cornice a listello. La scena rappresenta un taurobolio, con al centro una figura maschile, vestita con una tunica, dei calzoni e una clamide svolazzante, mentre in testa porta un berretto frigio. Ha il capo volto verso destra, per ricevere dal corvo, messaggero del Sole, l'ordine di uccidere l'animale. Con la mano sinistra solleva all'indietro la testa del toro, tenendolo per le narici, mentre la mano destra affonda nel fianco dell'animale un coltello. Il toro è accosciato e l'uomo lo tiene fermo puntandogli sopra il ginocchio sinistro. Dal corpo dell'animale moribondo nascono tutte le specie vegetali, rappresentate dalle tre spighe con cui la coda del toro termina. Sotto l'animale, uno scorpione e un serpente, cercano di divorare il ventre del toro e di bere il suo sangue. Un cane invece veglia davanti alla scena. Ai lati si trovano due porta-fiaccole, a sinistra uno tiene la fiaccola sollevata, a rappresentare il sorgere del Sole, che si trova nell'angolo superiore sinistro, a destra l'altro tiene la fiaccola abbassata a simboleggiarne il tramonto, rappresentato nell'angolo superiore destro.

  • FONTE DEI DATI Regione Veneto
  • OGGETTO rilievo rilievo di forma quadrangolare
  • MATERIA E TECNICA Marmo bianco
  • MISURE Altezza: 50.5
    Spessore: 7
    Larghezza: 55
  • AMBITO CULTURALE Ambito Culturale Romano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Lapidario Maffeiano
  • LOCALIZZAZIONE Museo Lapidario Maffeiano
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il rilievo, trovato ad Anzio intorno al XVII secolo, raffigura un'iconografia molto diffusa, soprattutto dal II secolo d.C. in poi, quando il culto mitriaco si diffonde capillarmente a Roma, appoggiato anche dall'imperatore Commodo. Questo rilievo appartiene al cosiddetto gruppo C, in cui il toro è steso a terra e Mitra lo afferra stando sopra. La datazione per alcuni può variare fra il II e il III secolo d.C. Il pezzo potrebbe aver fatto parte, anche se è un'ipotesi senza certezza e da verificare, della collezione Bianchini.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA C023091
  • ENTE SCHEDATORE C023091
  • DATA DI COMPILAZIONE 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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