blocco parallelepipedo (blocco parallelepipedo intero)

sec. I d.C

Il blocco parallelepipedo, privo di cavità interna, ha lati, a destra e sinistra, percorsi da scanalature verticali, forse originali e finalizzate all'incasso; anche sul retro sono presenti, circa al centro, scanalature verticali con fori squadrati alle estremità e in corrispondenza dello spigolo superiore due scanalature più ampie e meno profonde. Sulla superficie superiore vi è una piccola cavità squadrata. Il fronte ospita lo specchio epigrafico corniciato da modanadura a gola rovescia. Il testo si avvale di lettere leggermente apicate di modulo tendenzialmente allungato, sovrallineatura sul numerale (r. 2) e segni d'interpunzione triangoliformi con vertice verso il basso. La formula onomastica femminile presenta la desinenza arcaica del dativo in -ai.

  • FONTE DEI DATI Regione Veneto
  • OGGETTO blocco parallelepipedo blocco parallelepipedo intero
  • MATERIA E TECNICA calcare ammonitico bianco locale
  • MISURE Profondità: 54 cm
    Altezza: 64 cm
    Larghezza: 121.5 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Culturale Romano, Produzione Veronese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Lapidario Maffeiano
  • LOCALIZZAZIONE Museo Lapidario Maffeiano
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'iscrizione ricorda il liberto P. Numitore Asclepiade, seviro e medico specializzato nela cura degli occhi. Il cognomen Asclepiades, di origine grecanica, era particolarmente diffuso tra i medici del mondo antico: si tratta di un nome teoforico, chiaramente derivato da quello di Adsclepius, dio tutelare della medicina. La formula onomastica, la posizione libertina e la professione inducono a pensare ad un'origine greca di P. Numitorius Asclepiades, provenienza confermata anche dagli altri tre medici attestati a Verona (CIG III, 6758; IG XIV, 2310a; CIL V, 3461): lo sviluppo della scienza medica in contesto romano si deve, infatti, agli stranieri, soprattutto Greci. I caratteri paleografici del testo indurrebbero a propendere per una datazione alla II metà del I secolo d.C. mentre il dativo arcaico in -ai orienterebbe per un adatazione entro la I metà del secolo, in accordo con la datazione proposta da Sartori: si mantenga pertanto valida una datazione generica al I secolo d.C.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA C023091
  • ENTE SCHEDATORE C023091
  • DATA DI COMPILAZIONE 2007
  • ISCRIZIONI fronte - P(ublius) Numitorius P(ubli) l(ibertus) Asclepiades / IIIIII vir medicus ocular(ius) sibi et / Semproniai L(uci) f(iliai) Gallai uxori / testamento fieri iussit. - Lettere posate maiuscole - Incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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