stele (stele funeraria)

Eroti funerari con fiaccola (sopra la cornice centinata), sec. II d.C.

La stele presenta specchio epigrafico centinato con cornice modanata a gola rovescia. Al di sopra, rilievo di geni funerari in posizione affrontata e gradienti verso il centro con una fiaccola. La metà superiore del lato sinistro e la superficie superiore della stele presentano segni di incasso. All'interno dello specchio epigrafico il testo si caratterizza per lettere leggermente apicate, interpunzione triangoliforme con vertice verso il basso, alla r. 1 hedera distinguens e alla r. 8 M di "m(enses)" sovrallineata.

  • FONTE DEI DATI Regione Veneto
  • OGGETTO stele stele funeraria
  • MATERIA E TECNICA calcare ammonitico bianco locale
  • MISURE Altezza: 147.3 cm
    Spessore: 13 cm
    Larghezza: 76.3 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Culturale Romano, Produzione Veronese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Lapidario Maffeiano
  • LOCALIZZAZIONE Museo Lapidario Maffeiano
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Alla r. 8 Mommsen riporta erroneamente XXXVIIII pro XXVIIII. L'iscrizione si data al II secolo d.C. secondo criteri paleografici, per la presenza dell' hedera distinguens, sulla base del formulario adottato (presenza della formula di adprecatio agli dei Mani espressa in abbreviazione all'inizio del testo e della formula "bene merenti") e dell'iconografia del genius funebris (o erote funerario) caratterizzato dal tradizionale attributo della fiaccola accesa. L'adozione dell'iconografia dell'erote funerario a Verona registra indubbiamente un carattere preferenziale: risulta un motivo ricorrente nella decorazione tombale, largamente attestato sia sui sarcofagi che sulle stele. Si preferisce la definizione di erote funerario in base alla presenza costante dell'attributo delle ali (non visibili nella stele in questione a causa della mancanza parziale del supporto in corrispondenza della parte sovrastante lo specchio epigrafico dove si pone l'apparato figurativo). Gli eroti funerari rivestono il ruolo di dàimon del defunto, simboleggiando, attraverso l'attributo della fiaccola accesa, la luce della vita che brucia in eterno.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA C023091
  • ENTE SCHEDATORE C023091
  • DATA DI COMPILAZIONE 2007
  • ISCRIZIONI fronte - D(is) M(anibus) / Anniae / Aquilinae / collacta/ neae pien/ tissimae / quae vixit / ann(os) XXVIIII, m(enses) / XI, dies XVI. / C(aius) Iavolenus Seve/ rus b(ene) m(erenti) posuit. - Lettere posate maiuscole - Incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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