bottiglia di leyda

sec. XVIII/ fine

Il vaso di vetro è costituto da una vera e propria bottiglia a collo molto stretto, riempita con della stagnola sofficemente arrotolata e ripiegata. All'esterno, nel fondo e lateralmente fino ad una certa altezza, è ricoperta con stagnola, mentre la parte rimanente è ricoperta da un sottile strato isolante di gommalacca. La bottiglia è chiusa con un tappo di sughero, fissato con ceralacca, che è attraversato da un'asta conduttrice di ottone che, all'esterno, è ripiegata ad uncino e termina con una sferetta; mentre nell'estremità interna alla bottiglia porta incollate delle sottili foglioline metalliche che poggiano sulla stagnola che vi è contenuta. La bottiglia di Leyda è un condensatore in cui l'armatura esterna è costituita dalla lamina di stagnola incollata alla bottiglia, quella interna dalla stagnola in essa contenuta e il dielettrico dal vetro

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