barografo olosterico

XIX secolo seconda metà

Custodito all'interno di una scatola lignea, con manico in metallo al di sopra, e vetro sui quattro lati, il barografo è composto da una spirale metallica, che costituisce l'elemento sensibile, le cui deformazioni, conseguenti alle variazioni della pressione atmosferica, vengono amplificate e trasmesse, mediante un sistema di leve, a un indice munito di penna. Vengono così registrate su un foglio di carta avvolto intorno a un cilindro verticale in ottone che ruota, con velocità costante, attorno al proprio asse. Sulla parte superiore del cilindro è possibile caricare il meccanismo a orologeria, posto al suo interno, che lo mantiene in rotazione. All'interno, la scritta in francese "barometre holosterique" ci ricorda che la parola "holosterique" è una parola creata e registrata da Naudet sin dalla sua creazione nel 1860; dal greco holos, che significa "intero", e stereos, che significa "solido", questa espressione ci ricorda che nella fabbricazione di questi barometri vengono utilizzati solo materiali solidi, il che li differenzia dai barometri a mercurio

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