set di modellini per lo studio della mineralogia

post 1870 - ante 1910

Nel XVIII secolo, il mineralogista francese Jean-Baptiste Romé de l’Isle (1736-1790), seguendo le idee di Linneo, condusse uno studio scientifico dei cristalli, ritenendo possibile classificarli in base alla loro forma esteriore, idea che, all'epoca, suscitò grande opposizione. A supporto dell’imponente trattato in quattro volumi da lui redatto, Cristallographie (1783), egli produsse la prima collezione di modelli di cristalli di cui abbiamo notizia. Questi vennero realizzati in terracotta dai suoi collaboratori, tra cui vi era Swebach-Desfontaines, alla cui bottega si deve la realizzazione del piccolo cabinet a due ante e sei cassetti, che conta circa 250 pezzi, presente nel nostro museo, come riporta l’incisione in francese posta al di sopra. Dopo la loro introduzione, i modelli di cristalli furono sempre più richiesti per fini didattici e di studio, e la produzione incrementò in quantità e qualità, sperimentando anche nuovi materiali come gesso, porcellana, legno, vetro e metallo. Quest’ultimo è il materiale dei circa 170 pezzi custoditi nei tre cassetti del secondo cabinet qui esposto, da datare agli inizi del ‘900, più recentemente, quindi, rispetto il primo che – per tecnica e qualità – si colloca alla metà del XIX secolo, anche se probabilmente fu acquistato dall’Ateneo solo verso la fine dello stesso

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