lampade ad incandescenza a filamento di carbone, tipo edison

XIX fine
Thomas Edison
1847-1931

sei lampade ad incandescenza di tipo Edison sono montate su una base di legno munita di quattro piedini di porcellana. Ciascuna lampada ad incandescenza è costituita da un’ampolla di vetro contenente un sottile filamento di carbone piegato a forma di ferro di cavallo o che presenta delle spire. Il carbone non può fondere ma, per impedire che bruci a contatto con l’ossigeno, dall’interno della lampada è stato praticato il vuoto quasi perfetto, estraendo l’aria con macchine pneumatiche. Gli estremi del filamento di carbone sono fissati a due fili di platino che passano attraverso il vetro dell’ampolla. Sul corpo inferiore della lampada è presente un passo di vite metallico collegato ad uno dei due fili di platino, mentre l’altro filo termina con un bottoncino metallico posto alla base della lampada. La lampada è avvitata alla montatura, provvista della madrevite corrispondente al passo di vite della lampada. Alla montatura, sul cui fondo della cavità vi è una molla metallica, si collegano i fili conduttori che trasmettono la corrente. Avvitando la lampada fino in fondo alla montatura, il bottoncino alla base preme contro la molla e la corrente può passare. La luce prodotta dalla lampada ad incandescenza deriva dal filamento di carbone, il quale percorso dalla corrente si riscalda fino a diventare luminoso. La montatura è munita di una chiavetta di porcellana, girando la quale si accende o spegne la lampada

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