Scafo di legno senza ponte e parzialmente fasciato. In questo modello di scafo mercantile sono bene messi in evidenza la chiglia e le costole o ordinate come elementi fondanti. La più importante struttura longitudinale è la "chiglia": quella trave che corre da prora a poppa, sulla quale si intestano le principali strutture trasversali (le costole o ordinate) e quelle di estremità, ossia il "massiccio di prora" ed il "massiccio di poppa". La chiglia può essere con tutta sicurezza assimilata alla spina dorsale del sistema scheletrico dei mammiferi ed è stata per millenni con un criterio di elementare prudenza: utilizzare tronchi di quercia selezionati per qualità e stagionatura, in modo da garantirsi il massimo di robustezza e durata. Stretto compagno della costola o ordinata è il baglio. Il baglio è una trave ricurva molto robusto, che va da un fianco all'altro della nave, fornisce sostegno al fasciame del ponte ed impedisce alle costole di "chiudersi" come un portafoglio. La "testa" del baglio, cioè la sua estremità, da entrambi i lati, poggia sulla costola, è ad essa solidalmente collegata, cosicché i due elementi strutturali vengono a formare un'unica struttura chiamata "ossatura". Una volta che questi elementi siano stati posti in opera la fase successiva consiste nel collocare il fasciame laterale partendo dall’alto fino alla chiglia. Una volta fasciato lo scafo viene calafatato con canapa e pece per assicurare la tenuta in acqua

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