barometrografo
sec. XX anni venti
Agolini Giulio Antonio (att. 1900)
att. 1900
Un tubo metallico riempito di mercurio termina con due menischi. Sul superiore è posto un piattello da cui si diparte un’asticella di acciaio, che attraversa la canna barometrica e ne esce alla sommità inferiore dove è collegata attraverso un telaio esterno a un pennino scrivente su un tamburo mosso da un meccanismo a orologeria. Un secondo pennino è collegato a una lamina bimetallica. Una chiave metallica carica il meccanismo a orologeria
- OGGETTO barometrografo
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MATERIA E TECNICA
ACCIAIO
LEGNO
mercurio
Ottone
VETRO
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MISURE
Altezza: 117 cm
Lunghezza: 16 cm
Larghezza: 29 cm
: 1 cm
: 57,5 cm
: 5,5 cm
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CLASSIFICAZIONE
barometro
strumento di misurazione
pressione atmosferica
strumento di registrazione
meteorologia
- AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
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ATTRIBUZIONI
Agolini Giulio Antonio (att. 1900): progettista
- LOCALIZZAZIONE Collegio Romano
- INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il barometrografo, inventato da Giulio Antonio Agolini, fu prodotto a partire dal 1913 a Parma dalla Premiata Fabbrica di barometrografi a colonna inaugurata nel 1907 da Giuseppe, figlio dell'inventore. La fabbrica, militarizzata durante la prima guerra mondiale, venne riaperta nel 1921 con il nuovo nome Officine Micromeccaniche Agolini e riprese a produrre il popolarissimo barometrografo, che in questa versione è databile agli anni Venti. Lo strumento fa parte della collezione museale di Meteorologia, Sismologia e Idrobiologia, raccolta strettamente legata all’istituzione del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia (1876) ed ai suoi fondamentali sviluppi storici. Primo servizio governativo di meteorologia e geofisica con ruolo di centralità, l’Ufficio ha avuto la propria sede presso il prestigioso complesso monumentale del Collegio Romano dal 1879 al 2016. Suo antico progenitore era l’Osservatorio Meteorologico e Astronomico del Collegio Romano, noto ai più come Torre Calandrelli, mentre suo erede ultimo è il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, attraverso l’ex Unità di Ricerca per Climatologia e la meteorologia applicate all’Agricoltura (CRA-CMA) dal 2017 inglobata nel Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente (CREA-AA). Con la chiusura del Laboratorio Centrale di Idrobiologia (2007), la collezione si è arricchita anche di una parte del museo dello storico laboratorio
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201385821
- NUMERO D'INVENTARIO 59445
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- ISCRIZIONI sul quadrante - Barometro holostérique 3047 - stampatello - a stampa -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0