barometrografo

ca 1930 - ca 1935

All’interno di una teca con sportello in vetro apribile si trova un supporto metallico, che sorregge alla destra una canna in vetro di un barometro a mercurio che pesca in un pozzetto solidale con la struttura portante. Sulla parte superiore è posto un carrello scorrevole su rotaia fissa, che supporta un pennino scrivente su un foglio di carta diagrammata sostenuto verticalmente da un apposito supporto scorrevole solidale con il meccanismo a orologeria. Il movimento è trasmesso al carrello da una vite senza fine messa in rotazione da una frizione di gomma, che gira lentamente, sempre nello stesso senso, mossa da un orologio a pendolo. A sinistra del carrello è collocata una massa cilindrica di contrappeso. L’autonomia di registrazione fornita dall’orologio è di 29 ore

  • OGGETTO barometrografo
  • MATERIA E TECNICA filo elettrico
    ACCIAIO
    CARTA
    FERRO
    filo di rame
    gomma
    LEGNO
    mercurio
    VETRO
  • MISURE Altezza: 111 cm
    Lunghezza: 116 cm
    Larghezza: 27 cm
    : 30 cm
    : 57 cm
    : 72 cm
  • CLASSIFICAZIONE barometro
    strumento di misurazione
    pressione atmosferica
    strumento di registrazione
    meteorologia
  • ATTRIBUZIONI Sprung Adolf (1848/ 1909): progettista
  • LOCALIZZAZIONE Collegio Romano
  • INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il barometrografo, del tipo progettato da Adolf Sprung nel 1885 e corredato di teca in mogano con sportello in vetro, è prodotto negli anni Trenta dalla ditta tedesca Fuess, fondata da Rudolf Fuess (1838-1917), come si evince dal catalogo di vendita pubblicato dalla stessa ditta intorno al 1935. Lo strumento fa parte della collezione museale di Meteorologia, Sismologia e Idrobiologia, raccolta strettamente legata all’istituzione del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia (1876) ed ai suoi fondamentali sviluppi storici. Primo servizio governativo di meteorologia e geofisica con ruolo di centralità, l’Ufficio ha avuto la propria sede presso il prestigioso complesso monumentale del Collegio Romano dal 1879 al 2016. Suo antico progenitore era l’Osservatorio Meteorologico e Astronomico del Collegio Romano, noto ai più come Torre Calandrelli, mentre suo erede ultimo è il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, attraverso l’ex Unità di Ricerca per Climatologia e la meteorologia applicate all’Agricoltura (CRA-CMA) dal 2017 inglobata nel Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente (CREA-AA). Con la chiusura del Laboratorio Centrale di Idrobiologia (2007), la collezione si è arricchita anche di una parte del museo dello storico laboratorio
  • TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201385820
  • NUMERO D'INVENTARIO 59446
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • ISCRIZIONI sul quadrante - Barometro holostérique 3047 - stampatello - a stampa -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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