sismografo

1879 - 1879

Su una base di marmo sono fissati una barra di ottone a forma di U rovesciata e due colonnine di ottone che terminano con una punta di ferro. Su ciascuna colonnina è appoggiato un pendolo rovescio, oscillante orizzontalmente in tutte le direzioni. Le sottili aste di acciaio dei due pendoli sono di lunghezze diverse. L’asta più corta termina con un telaio quadrato con vetro affumicato, su cui un ago fissato sulla barra di ottone traccia l’eventuale movimento. L’asta più lunga esce della custodia in legno e la sua eventuale oscillazione può essere osservata da un microscopio. Al centro dello strumento di trova un orologio a pendolo. Una sottile asta di acciaio con una sfera di ottone a ¾ circa della sua altezza si trova in primo piano davanti dell’orologio. È presente anche un sistema con calamita per la rilevazione di eventuali variazioni d’intensità del campo magnetico terrestre

  • OGGETTO sismografo
  • MATERIA E TECNICA Marmo
    Ottone
    VETRO
    FERRO
    ferro magnetizzato
  • MISURE Altezza: 72 cm
    Lunghezza: 35,5 cm
  • CLASSIFICAZIONE sismografo
    movimenti sismici
    movimenti sismici orizzontali
    movimenti sismici verticali
    registrazione movimenti sismici
    strumento registratore
    sismologia
  • ATTRIBUZIONI Galli Ignazio (1841/ 1920): progettista
    Marelli Francesco (attivo 1870/ 1920 (?)): costruttore
  • LOCALIZZAZIONE CREA
  • INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il sismografo è progettato da Ignazio Galli nel 1879, installato nella scuola di Velletri e utilizzato in occasione di un terremoto avvenuto nella località laziale il 13 ottobre 1879. Si tratta del primo strumento di questo tipo messo a punto dallo scienziato e dal suo meccanico di fiducia Francesco Marelli e presente nell’elenco della strumentazione dell’Osservatorio di Velletri al momento della sua fondazione nel 1883. Lo strumento, ceduto dall'Osservatorio di Velletri, fa attualmente parte della collezione museale di Meteorologia, Sismologia e Idrobiologia, raccolta strettamente legata all’istituzione del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia (1876) ed ai suoi fondamentali sviluppi storici. Primo servizio governativo di meteorologia e geofisica con ruolo di centralità, l’Ufficio ha avuto la propria sede presso il prestigioso complesso monumentale del Collegio Romano dal 1879 al 2016. Suo antico progenitore era l’Osservatorio Meteorologico e Astronomico del Collegio Romano, noto ai più come Torre Calandrelli, mentre suo erede ultimo è il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, attraverso l’ex Unità di Ricerca per Climatologia e la meteorologia applicate all’Agricoltura (CRA-CMA) dal 2017 inglobata nel Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente (CREA-AA). Con la chiusura del Laboratorio Centrale di Idrobiologia (2007), la collezione si è arricchita anche di una parte del museo dello storico laboratorio
  • TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201385786
  • NUMERO D'INVENTARIO 59530
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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