sismoscopio a mercurio

1818 - 1818

Su una base circolare è posto un recipiente con coperchio con otto fori orientati secondo i punti cardinali. Al di sotto di ogni foro si trovano otto bicchierini

  • OGGETTO sismoscopio a mercurio
  • MATERIA E TECNICA LEGNO
  • MISURE Diametro: 17 cm
    Altezza: 20 cm
  • CLASSIFICAZIONE sismoscopio
    movimenti sismici
    rilevazione movimenti sismici
    sismologia
  • ATTRIBUZIONI Cacciatore Niccolò (1780/ 1840): progettista
  • LOCALIZZAZIONE CREA
  • INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I registri delle osservazioni attestano la presenza di un sismoscopio nell’Osservatorio astronomico di Palermo fin dal 1818. Lo strumento, progettato da Niccolò Cacciatore, dal 1817 direttore dell’istituzione, è ispirato al sismometro ideato nel 1703 dall’abate francese Jean de Haute-Feuille. Nel 1827 Cacciatore ne costruì una versione in legno di bosso. Anche la stazione termo-udimetrica e sismica di Corleone, diretta da Francesco Paolo Crescimanno, ebbe un esemplare simile. Nel 1898 Pietro Tacchini, direttore dell’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, ricevette l’esemplare attualmente proprietà del CREA in dono da Crescimanno, per il nuovo Museo della Sismometria italiana. Il sismoscopio fa attualmente parte della collezione museale di Meteorologia, Sismologia e Idrobiologia, raccolta strettamente legata all’istituzione del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia (1876) ed ai suoi fondamentali sviluppi storici. Primo servizio governativo di meteorologia e geofisica con ruolo di centralità, l’Ufficio ha avuto la propria sede presso il prestigioso complesso monumentale del Collegio Romano dal 1879 al 2016. Suo antico progenitore era l’Osservatorio Meteorologico e Astronomico del Collegio Romano, noto ai più come Torre Calandrelli, mentre suo erede ultimo è il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, attraverso l’ex Unità di Ricerca per Climatologia e la meteorologia applicate all’Agricoltura (CRA-CMA) dal 2017 inglobata nel Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente (CREA-AA). Con la chiusura del Laboratorio Centrale di Idrobiologia (2007), la collezione si è arricchita anche di una parte del museo dello storico laboratorio
  • TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201385772
  • NUMERO D'INVENTARIO 59544
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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