tacheometro modello piccolo
ca 1900 - ca 1930
Porro Ignazio (1801/ 1875)
1801/ 1875
Sulla sommità della colonna centrale di un supporto a treppiedi con piedini a vite calante per la corretta messa in stazione, è montato un cerchio orizzontale al di sopra del quale si trova un supporto per una livella e un cannocchiale. Ai lati sono montati due microscopi per la lettura dei cerchi verticali, in quest'esemplare smontati e contenuti nella cassetta di legno. All’interno della cassetta di legno è applicata un’avvertenza a stampa relativa all’utilizzo dello strumento
- OGGETTO tacheometro modello piccolo
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MATERIA E TECNICA
vetro ottico
FERRO
LEGNO
Ottone
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MISURE
Altezza: 20,5 cm
Lunghezza: 20 cm
Larghezza: 18 cm
: 48,5 cm
: 36 cm
: 44,5 cm
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CLASSIFICAZIONE
rilievo
ottica
strumento di misurazione
celerimensura
triangolazione
geodesia
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ATTRIBUZIONI
Porro Ignazio (1801/ 1875): progettista
- LOCALIZZAZIONE CREA
- INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tacheometro cleps è un teodolite portatile per rilevazioni sul campo inventato da Ignazio Porro, da questi presentato nel 1869 dinnanzi ai membri della Società degli industriali di Torino e poi prodotto dall’officina La Filotecnica di Angelo Salmoiraghi. Il nome dello strumento, che deriva dal greco κλέπτω (nascondere), indica le dimensioni ridotte e la facile trasportabilità in una cassetta in cui sono “nascosti” al riparo da polvere e intemperie i cerchi verticale e orizzontale smontabili. Il tacheometro cleps fu molto popolare e compare nei cataloghi di vendita dell'officina La Filotecnica Salmoiraghi ancora negli anni Trenta come strumento per la celerimensura, ovvero il rilevamento veloce del territorio a scopo di catasto. Lo strumento fa parte della collezione museale di Meteorologia, Sismologia e Idrobiologia, raccolta strettamente legata all’istituzione del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia (1876) ed ai suoi fondamentali sviluppi storici. Primo servizio governativo di meteorologia e geofisica con ruolo di centralità, l’Ufficio ha avuto la propria sede presso il prestigioso complesso monumentale del Collegio Romano dal 1879 al 2016. Suo antico progenitore era l’Osservatorio Meteorologico e Astronomico del Collegio Romano, noto ai più come Torre Calandrelli, mentre suo erede ultimo è il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, attraverso l’ex Unità di Ricerca per Climatologia e la meteorologia applicate all’Agricoltura (CRA-CMA) dal 2017 inglobata nel Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente (CREA-AA). Con la chiusura del Laboratorio Centrale di Idrobiologia (2007), la collezione si è arricchita anche di una parte del museo dello storico laboratorio
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201385749
- NUMERO D'INVENTARIO 59553 (inventariato come teodolite)
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0