piranografo bimetallico
sec. XX anni cinquanta
Robitzsch Max (1887/ 1952)
1887/ 1952
All’interno di una cassetta metallica a chiusura stagna, che funge da protezione e agisce da filtro per le radiazioni di lunghezze d’onda superiori a 2 μm, si trova da un lato un tamburo rotante con sistema a orologeria ricoperto con una striscia di carta diagrammata. Dal lato opposto è collocato il sistema di trasmissione che collega il pennino scrivente con l'elemento sensibile, posto sul piano equatoriale al di sotto di una piccola cupola di vetro ottico. Tale elemento sensibile è costituito da tre lamine metalliche affiancate, la centrale annerita e le laterali imbiancate
- OGGETTO piranografo bimetallico
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MATERIA E TECNICA
lamina bimetallica
vetro ottico
ACCIAIO
alluminio
CARTA
FERRO
Ottone
RAME
VETRO
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MISURE
Altezza: 39 cm
Lunghezza: 25 cm
Larghezza: 17 cm
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CLASSIFICAZIONE
sole
strumento di misurazione
solarimetro
astrofisica
calore
intensità radiazione
radiazione solare diretta
meteorologia
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ATTRIBUZIONI
Robitzsch Max (1887/ 1952): progettista
- LOCALIZZAZIONE CREA
- INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il piranografo conobbe una discreta diffusione e fu prodotto dalla ditta SIAP di Bologna in almeno due modelli. Lo strumento fa parte della collezione museale di Meteorologia, Sismologia e Idrobiologia, raccolta strettamente legata all’istituzione del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia (1876) ed ai suoi fondamentali sviluppi storici. Primo servizio governativo di meteorologia e geofisica con ruolo di centralità, l’Ufficio ha avuto la propria sede presso il prestigioso complesso monumentale del Collegio Romano dal 1879 al 2016. Suo antico progenitore era l’Osservatorio Meteorologico e Astronomico del Collegio Romano, noto ai più come Torre Calandrelli, mentre suo erede ultimo è il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, attraverso l’ex Unità di Ricerca per Climatologia e la meteorologia applicate all’Agricoltura (CRA-CMA) dal 2017 inglobata nel Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente (CREA-AA). Con la chiusura del Laboratorio Centrale di Idrobiologia (2007), la collezione si è arricchita anche di una parte del museo dello storico laboratorio
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201385723
- NUMERO D'INVENTARIO 59500
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0