grammofono portatile

1931 - ca 1949

Contenitore: scatola rettangolare di metallo con angoli arrotondati, smaltata in rosso con un effetto che imita la texture del cuoio. Il coperchio, progettato per essere inserito ad incasso, presenta una sporgenza circolare al centro con un piccolo foro, che allinea il coperchio al piatto del disco e permette di fissarlo tramite una rondella che si avvita su un perno metallico. Su uno dei lati lunghi della scatola si trovano il foro per inserire la manovella di carica e una levetta che controlla il sistema di blocco e il regolatore di velocità, segnalati da una placca metallica. Il lato corto della scatola è dotato di un manico in cuoio per facilitarne il trasporto. All'interno della scatola, trovano posto il motore, il piatto del disco e il foro per il braccio acustico, che si collega a una placca metallica interna. Questa placca funge sia da tromba interna per l'amplificazione del suono che da supporto per il diaframma. Quando il grammofono non è in uso, tutti i suoi componenti possono essere smontati e riposti ordinatamente all'interno della scatola. Motore: il motore del grammofono è alimentato da una molla che si carica manualmente tramite una manovella. Il sistema include anche un regolatore di velocità, che permette di controllare la rotazione del piatto. Sistema di riproduzione del suono: il braccio acustico, a forma conica, è direttamente collegato al diaframma attraverso un incastro a baionetta. Per l’uso, il braccio deve essere inserito nel vano apposito sopra la tromba acustica montata all'interno della scatola, che amplifica il suono riprodotto dal diaframma. Modalità d’uso: essendo un grammofono portatile, l’apparecchio è progettato per essere montato e smontato facilmente. Per assemblarlo, iniziare inserendo il braccio acustico nel suo alloggiamento all'interno della cassa. Quindi, fissare il diaframma all'estremità del braccio stringendo il meccanismo a vite. Inserire la manovella nel foro situato sulla cassa per caricare il motore. Collocare il disco inciso sul piatto e bloccarlo con l'apposito fermo. Caricare il motore a molla ruotando la manovella e posizionare la puntina del diaframma sul bordo esterno del disco. Quando il piatto inizia a girare, la puntina segue il solco a spirale inciso sul disco. Le oscillazioni della puntina, causate dalle irregolarità del solco, vengono trasmesse alla membrana del diaframma. Il suono prodotto è amplificato dal vano interno della scatola, che funge da cassa di risonanza

  • OGGETTO grammofono portatile
  • MISURE Misura del bene culturale 1201354565: 4x28,5x13 cm
    Misura del bene culturale 1201354565: 6,7x28,5x13,7 cm
  • ATTRIBUZIONI Thorens A.g: costruttore
  • LOCALIZZAZIONE ICBSA (Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi)
  • INDIRIZZO Via Michelangelo Caetani, 32, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’industria del suono riprodotto iniziò nel 1877 negli Stati Uniti quando Thomas Edison inventò una maniera di registrare il suono su un foglio di alluminio e di riprodurlo tramite una macchina che chiamò fonografo. Nel corso di una decina di anni, questo sistema venne notevolmente migliorato, prima con l’invenzione nel 1886 dei cilindri di cera Bell-Tainter e poi nel 1887 con l’invenzione del disco e l’adozione dell’incisione orizzontale fatta da Emile Berliner che non solo riproduceva il suono con molta più facilità ma rendeva anche la duplicazione molto più agevole. All’invenzione del disco Berliner accompagnò l’invenzione di una macchina per riprodurlo ovvero il grammofono che venne perfezionata nel 1896 da Eldridge R. Johnson con l’aggiunta del motore a molla. Intorno alla fine degli anni Venti e i primi anni Trenta, grazie al perfezionamento delle tecniche di produzione di motori e diaframmi e gli studi sull'amplificazione acustica, cominciarono a comparire sul mercato modelli di grammofono ultraportatili delle dimensioni di una macchina fotografica. Un esempio di questa tipologia di modelli è il grammofono Excelda dell’azienda Thorens. Fu introdotto sul mercato britannico nel 1931 e i primi modelli apparivano rivestiti di pelle nera con diaframma in mica e tromba in legno. Le ultime versioni invece, come è il caso del modello presentato in questa scheda, avevano tromba interna in metallo, diaframma in metallo e venivano prodotte in vari colori, tutti in smalto con minuscole screpolature che danno un effetto di simil cuoio
  • TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201354565
  • NUMERO D'INVENTARIO 345094
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • ISCRIZIONI diaframma - SWITZERLAND FAB.SUISSE - maiuscolo - inglese
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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