radio-giradischi-magnetofono

ca 1936 - ca 1949

Contenitore: cassa rettangolare in legno, con piedini rialzati e coperchio incernierato sul retro. Sulla parte anteriore al centro è presente l'altoparlante, coperto da una rete composta da fili di nylon intrecciati. All’interno, al centro del piano, è alloggiata la piastra in metallo con il piatto del disco rivestito da velluto marrone e il braccio acustico per la lettura dei dischi e la testina per la lettura magnetica dei nastri. Sulla destra si trovano quattro manopole per le diverse funzioni e una piastra graduata per selezionare le stazioni radio, mentre, sulla sinistra, è montata una placchetta con l’incasso per una lampadina al neon, che funge da spia di accensione, e una placca metallica con impresse in sintesi le istruzioni d’uso per le varie funzioni dell’apparecchio; in alto, è presente un foro di alloggio per il microfono in metallo. Motore: motore elettrico a corrente alternata. Sistema di riproduzione del suono: cono dell'altoparlante inserito all’interno della scatola. Modalità d’uso: la macchina riceve frequenze radio ad onde lunghe, medie, corte a modulazione di ampiezza (AM) per l'ascolto di programmi radiofonici, inoltre, funge da riproduttore di suoni incisi su dischi fonografici o su nastri magnetici. L'apparecchio funziona con alimentazione da rete elettrica in corrente alternata. Una volta acceso l'apparecchio e regolato il volume, sintonizzare il canale desiderato agendo sull'apposito selettore. La radio funziona da ricevitore ovvero preleva dalla corrente oscillante in arrivo il segnale a frequenza acustica da amplificare e tradurre in suoni. Le stazioni radiofoniche trasmettono voci e suoni modulando le onde radio che diffondono dalle loro antenne. Si ha così il segnale trasmesso; il segnale, trattandosi di suono, è a bassa frequenza. Voci e suoni vengono poi riprodotti da vibrazioni meccaniche del riproduttore sonoro, ovvero il cono dell'altoparlante, inserito all’interno della scatola. Per quanto riguarda il giradischi, inserire la spina nella presa della corrente. Riporre il disco inciso sul piatto del giradischi, poggiandovi sopra la puntina del pick-up, e avviare la rotazione. La puntina inizia a scorrere all'interno del solco dell'incisione; le oscillazioni della puntina, prodotte dal profilo irregolare dell'incisione, generano degli impulsi elettrici che vengono inviati al sistema di amplificazione e successivamente agli altoparlanti per la riproduzione. Per quanto riguarda il magnetofono, fissare il nastro nell’apposito porta bobine, collegare il microfono nell'apposito attacco di entrata e inserire la spina nella presa di corrente così da accendere il registratore. Utilizzare gli appositi pulsanti per le operazioni di registrazione e riproduzione del nastro, regolando tono e volume per mezzo dei selettori

  • OGGETTO radio-giradischi-magnetofono
  • MISURE Misura del bene culturale 1201354487: 23,5x45x54 cm
    Misura del bene culturale 1201354487: 68,5x45x54 cm
  • ATTRIBUZIONI Majestic Radio & Television Co: costruttore
  • LOCALIZZAZIONE ICBSA (Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi)
  • INDIRIZZO Via Michelangelo Caetani, 32, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’industria del suono riprodotto iniziò nel 1877 negli Stati Uniti quando Thomas Edison inventò una maniera di registrare il suono su un foglio di alluminio e di riprodurlo tramite una macchina che chiamò fonografo. Nel corso di una decina di anni, questo sistema venne notevolmente migliorato, prima con l’invenzione nel 1886 dei cilindri di cera Bell-Tainter e poi nel 1887 con l’invenzione del disco e l’adozione dell’incisione orizzontale fatta da Emile Berliner che non solo riproduceva il suono con molta più facilità ma rendeva anche la duplicazione molto più agevole. Successivamente la storia della registrazione del suono raggiunse una svolta con la diffusione della registrazione su nastro magnetico. Questa, precedentemente scoperta e brevettata nel 1898 dallo scienziato danese Valdermar Poulsen, ebbe una vera svolta tecnologica nel 1932 con l’invenzione, ad opera del tecnico austriaco Fritz Pfleumer in collaborazione con il centro di ricerca della AEG, del nastro magnetico vero e proprio adatto alla diffusione domestica e pensato per il primo registratore a nastro così come lo conosciamo nell’era moderna, il Telefunken Magnetophon k1. Parallelamente all’invenzione della registrazione e riproduzione del suono, vennero portati avanti gli studi sul telefono e la telegrafia, o meglio la possibilità di trasmettere suoni in tempo reale. Il brevetto di Guglielmo Marconi del 1896 “Wireless Telegraph” per la trasmissione di impulsi adatti per il codice Morse aprì la strada alle comunicazioni via etere a grande distanza. La trasmissione di suoni fu poi resa possibile da un insieme di invenzioni: la valvola termoionica a cura dell'inglese Sir John Ambrose Fleming nel 1904, l'Audion (triodo a vuoto) a cura dell'americano Lee De Forest nel 1906 e l'invenzione della supereterodina, brevettata nel 1918 da Edwin H. Armstrong ma successivamente attribuita a Lucien Levy che rese possibile la modulazione di frequenza. Fin dai primi anni di diffusione, il telefono venne sperimentato e pensato non solo come un mezzo di comunicazione punto-a-punto, ma anche come un mezzo d’intrattenimento rivolto a un pubblico in ascolto, da questa intuizione nacquero le radio che, a partire dagli anni Venti e Trenta del Novecento, cominciarono a diffondersi nelle case. Il modello di macchina dell’azienda Majestic presentato in questa scheda racchiude tutte queste invenzioni: è un esempio di apparecchio multifunzionale nel quale sono inglobati una radio, un giradischi e anche un magnetofono. Apparecchi di questo tipo divennero molto comuni tra gli anni Quaranta e Cinquanta del Novecento. L’azienda americana Majestic "The Mighty Monarchs of the Air” era nota per l’alta qualità delle sue radio
  • TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201354487
  • NUMERO D'INVENTARIO 210339
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • ISCRIZIONI sotto il braccio del giradischi - OFF / RECORD / WIRED / PLAY / REWIND / PRESS / TO ENGAGE / SWITCH IN / RECORD / POSITION - maiuscolo - inglese
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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