telegrafo

ca 1870 - ca 1920

Contenitore: piano in metallo a cui è fissata la scatola contenitore metallico del meccanismo. Sul piano sono fissati i due morsetti per i contatti elettrici. (Il tasto telegrafico non è pertinente all’apparecchio: brevetto Argea Roma.) Motore: propulsione a orologeria a una molla e sistema di carica a chiavetta. Sistema di scrittura: ad inchiostro. Modalità d’uso: inserire una striscia di carta nel meccanismo, che fungerà da supporto per la registrazione dei segnali. Assicurarsi che il serbatoio dell'inchiostro sia pieno e che la penna sia correttamente alimentata. Una volta che il dispositivo è pronto, regolare la velocità con cui la carta viene spostata sotto la penna, adattandola alla velocità dei segnali che si prevede di registrare. Collegare poi la macchina alla linea telegrafica: il dispositivo riceverà gli impulsi elettrici rappresentanti i segnali telegrafici

  • OGGETTO telegrafo
  • MISURE Misura del bene culturale 1201354467: 27x18x22 cm
  • ATTRIBUZIONI J.h. Bunnell Co
  • LOCALIZZAZIONE ICBSA (Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi)
  • INDIRIZZO Via Michelangelo Caetani, 32, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il telegrafo ha segnato una vera e propria rivoluzione nelle comunicazioni del XIX secolo, consentendo per la prima volta la trasmissione di messaggi a grande distanza in tempi rapidissimi. Le sue origini risalgono a sistemi pre-industriali di comunicazione a distanza, come i segnali di fumo e i telegrafi ottici, tra cui quello meccanico sviluppato da Claude Chappe in Francia alla fine del XVIII secolo. Questi sistemi, però, avevano limiti significativi legati alle condizioni atmosferiche e alla distanza visiva. Il passo decisivo verso la telegrafia elettrica avvenne nel 1837, quando Samuel Morse, insieme al suo collaboratore Alfred Vail, sviluppò il primo telegrafo elettrico pratico. Il loro sistema si basava sull'uso di un filo per trasmettere segnali elettrici a impulsi e utilizzava il Codice Morse per codificare le lettere e i numeri. Nel 1844, Morse inviò il primo messaggio telegrafico commerciale tra Washington D.C. e Baltimora, utilizzando la celebre frase "What hath God wrought", segnalando così l'inizio dell'era delle comunicazioni telegrafiche. Negli anni successivi, la rete telegrafica si espanse rapidamente sia negli Stati Uniti che in Europa. Le linee telegrafiche collegarono grandi città e paesi, accelerando la diffusione di notizie, messaggi governativi e commerciali. Nel 1851 fu fondata la Western Union, che diventò presto una delle principali compagnie telegrafiche negli Stati Uniti, svolgendo un ruolo cruciale nell'espansione della rete nazionale. Un altro passo importante fu fatto nel 1866, con l'installazione del primo cavo telegrafico transatlantico di successo. Questo cavo permise di collegare l'Europa e l'America, riducendo i tempi di comunicazione tra i continenti da settimane a pochi minuti, e aprì una nuova era per le comunicazioni internazionali. Verso la fine del XIX secolo, il telegrafo iniziò a perdere rilevanza a causa dell’invenzione del telefono, sviluppato da Alexander Graham Bell nel 1876, e con l’avvento delle prime tecnologie radio. Tuttavia, il telegrafo rimase in uso fino alla metà del XX secolo, quando venne gradualmente sostituito dalle tecnologie moderne. Il modello di telegrafo Ink Writing Register presentato in questa scheda, venne prodotto dall’azienda americana J.H. Bunnell & Co. presumibilmente tra gli anni ‘70 e ‘90 del XIX sec ma la sua produzione dovrebbe essere durata fino agli anni ‘20 del Novecento (la macchina compare in un catalogo del 1918). Fondata da Jesse H. Bunnell nel 1878, un abile inventore e ingegnere che iniziò la sua carriera lavorando come telegrafista durante la Guerra Civile Americana, la J.H. Bunnell & Co. fu una delle aziende più iconiche nella storia della telegrafia statunitense e uno dei maggiori produttori di dispositivi telegrafici a livello nazionale e internazionale. Uno dei prodotti di punta dell'azienda fu il Ink Writing Register, una delle principali innovazioni nel campo della ricezione telegrafica. Questo strumento, spesso utilizzato nei primi sistemi di telegrafia, era in grado di registrare visivamente i segnali ricevuti su una striscia di carta tramite l'uso di una penna ad inchiostro. Tra i vari modelli prodotti da Bunnell, il KS 3106 Ink Writing Register con single pen era uno dei più noti. Questo dispositivo funzionava grazie a un meccanismo elettromagnetico che, in risposta agli impulsi telegrafici inviati attraverso la linea, muoveva una penna collegata ad un braccio meccanico. La penna tracciava dei segni su una striscia di carta, interpretando i punti e le linee del Codice Morse. Il KS 3106, essendo un modello a "single pen", era progettato per tracciare un solo canale di segnali, consentendo la decodifica immediata dei messaggi scritti in forma visiva. Il KS 3106 divenne uno strumento importante per le comunicazioni, specialmente nelle prime fasi di espansione delle reti telegrafiche, prima dell'affermarsi dei ricevitori sonori
  • TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201354467
  • NUMERO D'INVENTARIO 900008832
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2024
  • ISCRIZIONI lato frontale - WEBSTER CHICAGO / Electronic Memory - corsivo - inglese
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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