Su di un treppiede in ottone munito di viti calanti è imperniato un cerchio girevole con ganascia di fissaggio. Sul cerchio una seconda ganascia è fissata ad un’alidada solidale con il telaio circolare d’ottone recante la bobina di filo. Sull’alidada, recante una livella a bolla, un nonio permette le letture con una precisione di 1’. Il telaio reca due avvolgimenti di filo separati i cui capi terminano a quattro serrafili posti su di una piastra d’avorio. Al centro del telaio una colonnina di ottone sostiene una scatola cilindrica chiusa da un disco di vetro. In essa vi è una scala argentata divisa in quattro quadranti (0°-90°-0°-90°) con suddivisioni ogni 20’. L’ago magnetico è appeso ad un filo all’interno di un tubo di vetro posto al centro del disco. Alla sommità del tubo un arganetto regola la posizione verticale dell’equipaggio mobile e 4 viti diametrali permettono di centrarlo rispetto al disco graduato. Sotto la scatola cilindrica si trova una manopola a vite per bloccare l’equipaggio