piroscafo
1902 - 1902
Piroscafo Plinio III (tipologia "mezzo salone"): portata 750 passeggeri. Produzione: Fabbrica Escher Wyss & Cie di Zurigo
- OGGETTO piroscafo
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MATERIA E TECNICA
ACCIAIO
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MISURE
Lunghezza: 53.16 m
Larghezza: 11.50 m
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SOGGETTO
piroscafo Plinio III
- AMBITO CULTURALE Produzione Svizzera
- LOCALIZZAZIONE Verceia (SO) - Lombardia , ITALIA
- NOTIZIE STORICO CRITICHE 1902: la Compagnia Navigazione Laghi del Lario commissiona alla ditta Escher & Wyss di Zurigo la costruzione di un Piroscafo a vapore avente stazza lorda di 750 tonnellate e dimensioni pari a 53,16 m di lunghezza per 11,50 m di larghezza massima. Il piroscafo entra in servizio nella primavera del 1903; a bordo è installata la macchina del piroscafo "Plinio" secondo di questo nome, trasformato l'anno precedente in piroscafo-merci, e ribattezzato "Commercio". Anche gli arredi vengono prelevati in gran parte dal precedente "Plinio": il salone di prima classe ha pareti in legno di rovere con incorniciature in mogano, sfondi in noce d'India con delicatissime intarsiature a fiori vivi, raffinatissimi specchi. Il piroscafo "Plinio" è già sulle cronache il 13 luglio 1903: mentre il piroscafo sta giungendo a Como alle 21, dalla diga sbuca una lancia a vapore contenente molte persone; si deve alla prontezza del capitano Aureggi nell'ordinare "macchina indietro" e virare, se la disgrazia viene evitata. Il 19 agosto 1907 travolge presso urio una lancia a remi con a bordo due giovani, avvicinatasi troppo al battello per "prendere l'onda" pericolosa usanza giovanile tipica di quei tempi; uno dei due, sbalzato contro la ruota a pale, annega. Il 6 marzo 1910 scoppia un tubo del vapore in sala macchina, procurando un'ustione alle mani e al viso al macchinista. Il 23 luglio 1910 alle 15 si abbatte sulla provincia di Como uno spaventoso uragano, che provoca decine di morti e feriti.Il piroscafo "Elvezia" è in arrivo nel porto di Como alle 16.10, quando il piroscafo "Plinio", ormeggiato al pontile della funicolare e sbattuto dal vento, rompe gli ormeggi e viene sospinto verso l'"Elvezia"; ma il capitano dell'"Elvezia" è pronto nell'ordinare "macchina indietro" evitando di poco il pericoloso urto.Il "Plinio" sospende tutte le corse. Nell'agosto 1922 una nuova disgrazia: nei pressi del pontile di Gera L. il "Plinio" investiva una lancia che procedeva al buio senza il fanale regolamentare; delle quattro persone a bordo una annegava. I numerosi incidenti che hanno punteggiato la carriera di questo splendido piroscafo devono essere attribuiti più che altro al suo ampio impiego. Il "Plinio" apparteneva alla gloriosa serie di piroscafi mezzi-salone eleganti e rapidi della "Lariana" che per molti decenni hanno sostenuto i servizi principali lacustri, in un'epoca in cui l'automobile non c'era, o era un privilegio di pochi. Il "Plinio" era anche uno dei piroscafi più rapidi della flotta lariana; basti pensare che, se fosse in servizio oggi, sarebbe il più veloce natante convenzionale del Lario. Il 28 maggio 1927 il piroscafo "Plinio", insieme al "28 Ottobre" fa da scorta d'onore al piroscafo "Savoia" che porta Re Vittorio Emanuele III in crociera in centro-lago. Nel secondo dopoguerra la "Lariana" trasforma alcune unità dall'alimentazione a carbone a quella a nafta; il "Plinio" invece viene mantenuto a carbone, sia per prudenza, sia per l'ottimo rendimento della caldaia. Rilevato dalla Gestione Governativa nel 1952, rimane in servizio circa dieci anni, poi viene posto in disarmo alla diga di Como nel 1963. Nel 1973 il gestore della navigazione decreta la vendita del "Plinio". Il piroscafo viene acquistato dal Centro Nautico Alto Lario di Colico, ed ormeggiato al nuovo porto del paese, con funzione di frangiflutti. Successivamente viene adibito dapprima a ristorante e pub, poi negli anni 80 a gelateria; entrambe le attività si rivelano poco redditizie, soprattutto per la collocazione abbastanza scomoda del piroscafo. Nel 1998 il porto di Colico viene rimodernato interamente; il "Plinio" viene inizialmente girato di circa 180°, ed ancorato all'altra estremità del porto, verso il paese. Successivamente è posto in vendita; sorge l'idea dell'acquisto da parte del comune di Como, per trasformarlo in museo; viene invece rilevato dall'albergo "La Barcaccia" di Verceia, sul lago di Mezzola. Nel 1999 viene trasportato sul lago di Mezzola. Il fumaiolo e la cabina vengono smontati per consentirne il passaggio sotto il ponte del passo a Sorico, poi viene rimontato soltanto il fumaiolo. La proprietà non ha mai ottemperato all'ingiunzione e all'ordinanza della Riserva Naturale di rimozione del piroscafo e ricollocazione fuori dai confini amministrativi della Riserva Naturale Pian di Spagna - Lago di Mezzola. Il Plinio è affondato nel 2009, è stato poi ritrovato sul fondo ad una profondità di 45 metri
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303271944
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 2021
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0