ionometro a elettrometro
Il dispositivo ionometrico del Dr Solomon è costituito da due parti. Un elettrometro a foglia d'oro con capacitore ad aria racchiusi in uno scomparto in piombo cilindrico con messa a terra e scala graduata su un vetro smerigliato (scala semicircolare con indicazioni numeriche da 20 a 60 e tacche ogni unità). Il vetro è inserito in un tubo in metallo separato dal resto mediante un disco con una piccola apertura rettangolare al centro. La piccola maniglia sul lato del cilindro permetteva la carica dell'elettrometro.||La seconda componenete è la camera di ionizzazione vera e propria costituita da un piccolo cilindro in grafite con una bacchetta in grafite all'interno (elettrodo). La camera (di piccole dimensioni diametro 1,5cm e lunghezza 5cm) è mancante ed era collegata all'elettrometro mediante un cavo di collegamento contenente un filo conduttore isolato che entrava nella sporgenza posta nella parte alta del cilindro dell'elettrometro
- OGGETTO ionometro a elettrometro
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MATERIA E TECNICA
METALLO
VETRO
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MISURE
Altezza: 26,5 cm
Lunghezza: 41 cm
Larghezza: 19 cm
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CLASSIFICAZIONE
ionometro
Roentgen
raggi X
fisica
radiologia
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ATTRIBUZIONI
Ropiquet, Hazart & Roycourt (1900 Ca./ 1930): progettista/ costruttore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Padiglione Aeronavale
- INDIRIZZO via San Vittore, 21, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Fin dalla scoperta dei raggi X a cura di Röntgen nel 1895 e della radioattività a cura di Becquerel nel 1896, ci si rese conto della nocività di un'esposizione prolungata (eritemi, calvizie, necrosi) e della necessità di stabilire un'unità di misura per le radiazioni. Inizialmente vennero utilizzati molti metodi per quantificare l'esposizione a radiazioni X: elettroscopi ed elettrometri , metodi fotografici (Kienböck nel 1900, Belot nel 1907), tecniche a fluorescenza (Guillemot nel 1908) e altri ma nessuna ebbe successo. In questi anni si ebbero anche i primi dosimetri prodotti a livello industriale come lo "Ionometro" prodotto da Ropiquet, Hazart & Roycourt" e lo "Iontoquantimeter" di Reininger, Gebbert & Schall.||Nel 1907, ad un meeting dell'American Roentgen Ray Soc., venne proposto un metodo per definire un'unità di ionizzazione che porterà alla definizione dell'unità "e" a cura di Krönig e Friedrich nel 1918. Questa unità diventerà l'unità "R" o "German Unit of X Radiation" nel 1924. Nel 1925 Iser Solomon propose la "French Roentgen".||Nel 1928, il Secondo Congresso Internazionale di Radiologia definì l'unità di misura internazionale universalmente accettata: il roentgen (indicato con la lettera r minuscola)||Negli anni '40 si ebbero poi le prime misure quantitative per termoluminescenza dell'esposizione a radiazioni X.||Questo ionometro funzionante con un elettrometro, venne realizzato da Ropiquet et Hazart & Roycourt su idea del Dr Solomon (1921), che aveva richiesto la realizzazione di uno strumento semplice da usare, che misurasse il rapporto tra radiazione di fondo e radiazione in entrata e una buona corrispondenza tra camera e tessuti
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301985627
- NUMERO D'INVENTARIO 13290
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- ENTE SCHEDATORE Regione Lombardia
- DATA DI COMPILAZIONE 2010
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2011
- ISCRIZIONI laterale - DISPOSITIF IONOMETRIQUE||DU DR. SOLOMON||BREVETE' S.G.D.G - maiuscolo - a incisione su placca metallica - FRA
- STEMMI laterale - commerciale - Marchio - Ropiquet, Hazart & Roycourt - ROPIQUET, HAZART & ROYCOURT||Avenue d'Orleans, 71||PARIS
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0