obiettivo fotografico triplo, acromatico, asimmetrico, a quattro lenti
Questo obiettivo è costituito da un cilindro in metallo che termina, ad un'estremità, con una flangia filettata per l'inserimento a vite sull'apparecchio fotografico. Questa estremità è coperta con un tappo in metallo.||All'interno sono inserite tre combinazioni di lenti composte da quattro lenti che danno origine a due lenti convergenti alle estremità e ad una lente divergente in mezzo, in posizione non simmetrica.||Subito dietro la lente frontale, è inserito un diaframma a iride. La posizione delle lamelle in metallo che costituiscono il diaframma poteva essere regolata ruotando l'apposita ghiera posta in corrispondenza del diaframma stesso (sono possibili le aperture da f/3,5 a f/18 per distanze da 1,25m a infinito). Attualmente il diaframma è bloccato.||Sul tubo porta obiettivo è inserita una speciale scala che porta le cifre dei diaframmi da 1,9 a 18 degradante dall'indice principale verso le due parti. Questa scala permette di leggere direttamente le profondità focali nelle diverse aperture degli obiettivi.||Lateralmente, vicino alla flangia è presente un dispositivo per l'accoppiamento automatico del telemetro integrato nell'apparecchio fotografico con l'obiettivo stesso
- OGGETTO obiettivo fotografico triplo, acromatico, asimmetrico, a quattro lenti
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MATERIA E TECNICA
METALLO
VETRO
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MISURE
Diametro: 4,5 cm
Lunghezza: 5,5 cm
Peso: 115 g
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CLASSIFICAZIONE
fotografia
screwmount
industria, manifattura, artigianato
Fotografia
ottica
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ATTRIBUZIONI
Ernst Leitz Gmbh (1869/ 1986): costruttore
Berek Max (1886/ 1949): progettista
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Padiglione Aeronavale
- INDIRIZZO via San Vittore, 21, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La Leica fu il primo apparecchio fotografico, nel 1924, del formato 24x36mm su pellicola cinematografica.||Per le sue eccezionali qualità rivoluzionò il mondo della fotografia.||Questo obiettivo era fornito in dotazione con gli apparecchi Leica (tipo modello III), come obiettivo standard di serie.||Nacque su modello del Tripletto di Cooke del 1893, costituito da tre lenti, due convergenti agli estremi e una centrale divergente.||Già durante i primi anni dalla nascita della fotografia, molti produttori di obiettivi provarono gli effetti dell'inserimento di un elemento divergente tra una coppia di lenti convergenti.||Il primo esempio fu il Triplet prodotto da A. Ross nel 1841 per Fox Talbot.||L'obiettivo Elmar, riprese questa disposizione delle lenti ma conobbe anche molte varianti, le principali furono: la diminuizione del raggio di curvatura della lente frontale nel 1931, la versione cromata del 1933 e nichelata del 1936, l'accessorio per messa fuoco a infrarossi nel 1935, l'applicazione di trattamenti superficiali nel 1946, l'uso di nuovi tipi di vetro e la scala delle misure delle profondità di campo in cifre rosse nel 1951.||Dal modello Elmar f:3,5/50 cm è disceso il modello con apertura f:2,8 e inserimento a baionetta "M"
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301970156
- NUMERO D'INVENTARIO 6095
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- ENTE SCHEDATORE Regione Lombardia
- DATA DI COMPILAZIONE 2009
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2011
- ISCRIZIONI frontale - Elmar 1:3,5 F=50mm - maiuscolo/ minuscolo/ numeri - a incisione e stampa su targhetta in metallo blu -
- STEMMI frontale - commerciale - Marchio - Ernst Leitz - Leitz
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0