apparecchio fotografico a cassetta, a fuoco fisso, a pellicola in rullo
Apparecchio fotografico di forma cubica e di piccole dimensioni, realizzato in legno.||Nella parete frontale è inserito l'obiettivo, a fuoco fisso e costituito da una lente a menisco con apertura 1:12.5, con otturatore a ghigliottina e tre diaframmi costituiti da una lastrina metallica con tre fori di diverso diametro per aperture 12.5, 18, 25.||In corrispondenza dell'otturatore è possibile selezionare la modalità di scatto dell'otturatore, posa o istantanea, e la dimensione del diaframma.||Lo scatto poteva avvenire mediante la levetta di scatto inserita sul porta obiettivo o mediante uno scatto flessibile che si inseriva nell'apposito foro posizionato vicino al pulsante di scatto.||Superiormente è inserito un mirino Newtoniano ripiegabile, in metallo.||Sbloccando il dispositivo di chiusura posto frontalmente, è possibile aprire l'apparecchio per l'inserimento della pellicola in rullo da 35mm con retro in carta e non perforata.||All'interno sono visibili la piccola camera oscura in legno e i due vani porta bobine della pellicola posti superiormente e inferiormente.||Una rotella posta esternamente in corrispondenza della bobina superiore permette l'avanzamento della pellicola.||Sulla faccia posteriore è presente una finestrella trasparente rossa per la lettura del numero del fotogramma direttamente sul retro della pellicola posta all'interno
- OGGETTO apparecchio fotografico a cassetta, a fuoco fisso, a pellicola in rullo
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MATERIA E TECNICA
LEGNO
METALLO
PELLE
VETRO
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MISURE
Altezza: 9 cm
Lunghezza: 8,5 cm
Peso: 200 g
Larghezza: 7 cm
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CLASSIFICAZIONE
fotografia
box camera
industria, manifattura, artigianato
Fotografia
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ATTRIBUZIONI
Ernemann (1899/ 1926): progettista/ costruttore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Padiglione Aeronavale
- INDIRIZZO via San Vittore, 21, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli apparecchi fotografici a cassetta (in inglese "box camera") furono introdotti sul mercato dalla Kodak nel 1888 con il modello Kodak N°1.||Lo slogan pubblicitario diceva: "You push the button - we do the rest.", ovvero tu premi il pulsante e noi facciamo il resto, ad indicare la semplicità d'uso di questo apparecchio fotografico.||Dopo i primi modelli a fuoco fisso e senza possibilità di messa a fuoco o regolazione del diaframma e dei tempi di posa, si ebbero apparecchi, come questo, anche con alcune di queste funzioni ma comunque ridotte a poche possibilità.||Naturalmente con questi strumenti non era possibile ottenere immagini di grande qualità ma chiunque era in grado di non fare errrori ed imparare a comporre un'immagine, far scattare un otturatore e maneggiare un apparecchio fotografico.||Quasi tutti i costruttori di apparecchi fotografici di quel tempo produssero modelli più o meno accessoriati di queste box camera.||Questo apparecchio, nato nel 1924 sotto il marchio Ernemann continuò ad essere prodotto sotto il marchio Zeiss Ikon fino al 1929 circa.||Questo modello fu uno dei primi ad utiizzare pellicole da 35mm. Queste pellicole avevano il retro in carta e non erano forate longitudinalmente come le successive 35mm
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301970077
- NUMERO D'INVENTARIO 6044
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- ENTE SCHEDATORE Regione Lombardia
- DATA DI COMPILAZIONE 2008
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2011
- ISCRIZIONI frontale - MUSEO SCIENZA||6044||MILANO - maiuscolo/ numeri - a incisione e stampa su targhetta in metallo blu -
- STEMMI laterale, obiettivo - commerciale - Marchio - 2 - triangolo con i lati convessi, inscritto in una circonferenza||sotto la scritta Ernemann
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0