apparecchio fotografico pieghevole, a soffietto a doppia estensione, a lastre 4,5x6cm

ca 1914 - ca 1935

Apparecchio fotografico verticale in metallo ricoperto in pelle di forma parallelepipeda, con maniglia in pelle.||La parete frontale dell'apparecchio è incernierata nel lato inferiore. Premendo sul pulsante di sblocco posto lateralmente, lo sportello anteriore, in metallo, si apre ed è possibile estrarre il soffietto in tessuto e pelle nera, libero di scorrere su una guida metallica a doppia estensione posizionata nell'interno dello sportello stesso.||Lo sportello è mantenuto aperto da due tiranti in metallo.||Il soffietto termina con un telaio in metallo sul quale è posizionato il porta obiettivo.||Per muovere il soffietto occorre tenere premuti due pulsanti di sblocco posti sul telaio. L'avanzamento è guidato da due rotelle poste sull'interno dello sportello, in corrispondenza della guida.||La lettura della distanza di ripresa può avvenire rispetto ad una scala graduata fissata sull'interno dello sportello che riporta le distanze da 2 a infinito (attualmente la scala è scritta a mano su carta).||L'obiettivo può scorrere verticalmente lungo due montanti in metallo posti a lato del portaobiettivo. Il portaobiettivo può scorrere lateralmente ruotando le apposite rotelle.||All'interno dell'obiettivo sono inseriti un diaframma iride ed un otturatore Compur.||Sotto all'obiettivo è inserita una levetta per selezionare l'apertura del diaframma a iride (da f/4,5 a f/25).||Sopra all'obiettivo una rotellina permette di selezionare la velocità di scatto dell'otturatore, da 1/250 di sec a 1 sec. Un'altra rotellina posta lateralmente sul posta obiettivo permette di selezionare la modalità di scatto: istantanea M, apertura e chiusura manuale D, posa Z (otturatore resta aperto fino a che non si scatti nuovamente), oppure le tre posizioni I, B, T.||La carica dell'otturatore avviene mediante una levetta posizionata sull'obiettivo, in prossimità dell'otturatore e lo scatto o attraverso una levetta posta sotto al comando della modalità di scatto o mediante uno scatto flessibile a distanza inserito nell'apposito foro (attualmente non presente).||Sulla lastra porta obiettivo è fissato anche un mirino a riflessione orientabile.||E' anche disponibile un mirino a traguardo costituito da due parti: una piccola cornice in metallo posta lateralmente sul dorso e una cornice ripiegabile in metallo, collocata sulla parete frontale porta obiettivo.||Dalla parte opposta dell'obiettivo è inserito il porta lastra (formato 4,5x6cm) estraibile. Nel porta lastra è inserito un vetro smerigliato, utilizzato per l'inquadratura e la messa a fuoco, protetto da un paraluce apribile in metallo e pelle.||Il porta lastra può essere sfilato superiormente per caricare la lastra fotografica inserita nell'apposito porta lastra.||Sul dorso: tabella con tempi otturatore e apertura diaframmi.||Inferiormente e lateralmente sono presenti due fori filettati per il posizionamento eventuale su un cavalletto

  • OGGETTO apparecchio fotografico pieghevole, a soffietto a doppia estensione, a lastre 4,5x6cm
  • MATERIA E TECNICA METALLO
    PELLE
    VETRO
  • MISURE Altezza: 10 cm
    Lunghezza: 23 cm
    Peso: 790 g
    Larghezza: 14 cm
  • CLASSIFICAZIONE fotografia
    industria, manifattura, artigianato
    Fotografia
  • ATTRIBUZIONI Voigtländer & Sohn (1849/): costruttore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Padiglione Aeronavale
  • INDIRIZZO via San Vittore, 21, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La nascita degli apparecchi fotografici a soffietto pieghevole rivoluzionò il modo di fare fotografia.||Questi apparecchi rispondevano alle esigenze di leggerezza, maneggevolezza e minimo ingombro dei fotografi professionisti ed amatoriali.||I primi apparecchi di questo tipo utilizzavano lastre negative, i successivi pellicole piane o in rullo.||Gradualmente questi apparecchi introdussero miglioramenti tecnici che ne fecero strumenti per fotografie di qualità: otturatore a tendina sul piano focale, messa a fuoco regolabile, mirino orientabile, obiettivi con ottiche di alta qualità.||I primi apparecchi di questo tipo, alla fine del XIX secolo, iniziarono ad essere prodotti dalla Goerz, dalla Kodak, dalla Zeiss, dall'Agfa.||Parallelamente si diffusero gli apparecchi reflex che nel tempo ebbero successo più duraturo.||Questo modello Voigtländer fa parte della linea Bergheil di fotocamere a soffietto a lastre prodotta dal 1914 agli anni '30 e di ottima qualità.||A sottolineare l'uso amatoriale che se ne faceva, nelle pubblicità in inglese veniva spesso chiamata "Tourist".||Gli ultimi modelli prevedevano anche ottiche intercambiabili con inserzione a baionetta
  • TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301970074
  • NUMERO D'INVENTARIO 6087
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • ENTE SCHEDATORE Regione Lombardia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2008
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2011
  • ISCRIZIONI obiettivo - Voigtländer Braunschweig Heliar 1:4,5 F=10,5cm N°365851 - maiuscolo - a incisione e stampa su targhetta in metallo blu - DEU
  • STEMMI rotella otturatore, sportello, paraluce - commerciale - Marchio - Voigtländer & Sohn - 3 - Voigtländer
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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