apparecchio fotografico da studio, a soffietto
Apparecchio fotografico montato su cavalletto da studio, entrambi prevalentemente realizzati in legno.||L'apparecchio è costituito da un porta lastre basculante e un portaobiettivo con regolazione orizzontale, collegati attraverso un soffietto in pelle a sezione quadrata. Il soffietto è protetto lateralmente da due supporti in legno detti ali.||La distanza lastra-obiettivo poteva essere variata mediante un meccanismo di vite senza fine governato con una manovella posta sul piano d'appoggio dell'apparecchio che faceva scorrere il porta lastra permettendo così la messa a fuoco (messa a fuoco a doppia cremagliera).||E' mancante la lastra in vetro smerigliato che dovrebbe essere inserita sul porta lastra.||L'obiettivo, a due lenti, è montato su una piccola cassetta in legno all'interno della quale è inserito un otturatore meccanico a comando pneumatico che viene controllato tramite una pompetta in gomma collegata all'otturatore stesso attraverso una guaina.||La guaina è rotta nel punto di raccordo con la pompetta.||Il cavalletto è a terrazza, a due piani e due colonne che portano la dentiera del meccanismo di regolazione dell'altezza dell'apparecchio, governato mediante una manovella.||L'inclinazione dell'apparecchio può essere variata mediante un'altra manovella posta sul piano orizzontale superiore del cavalletto.||Una delle gambe del cavalletto termina con una piccola ruota che facilita lo spostamento della struttura
- OGGETTO apparecchio fotografico da studio, a soffietto
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MATERIA E TECNICA
LEGNO
Ottone
PELLE
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MISURE
Altezza: 127 cm
Lunghezza: 100 cm
Larghezza: 70 cm
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CLASSIFICAZIONE
Fotografia
industria, manifattura, artigianato
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ATTRIBUZIONI
Meagher Manufacturer (notizie Fine Sec. Xix-inizio Sec. Xx): costruttore
B.h. Dallmeyer (1860/ Notizie Fine Sec. Xix)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Padiglione Aeronavale
- INDIRIZZO via San Vittore, 21, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli apparecchi fotografici da studio sono stati i primi nati tra questa tipologia di dispositivi ma sono rimasti sostanzialmente uguali nel tempo, almeno fino all'avvento del digitale.||Erano dispositivi pesanti ed ingombranti, che richiedevano capacità tecniche notevoli sia per la preparazione delle lastre fotografiche che per la preparazione dello scatto (inquadratura, messa a fuoco, scelta dei tempi dell'otturatore e dell'apertura del diaframma quando disponibili) in poco tempo e per questo erano usate soprattutto in studio e da fotografi professionisti.||L'introduzione del soffietto in tela o pelle fu comunque già un miglioramento, per quel che riguarda le possibilità di messa fuoco, rispetto ai primi apparecchi costituiti da diverse scatole che si inserivano una nell'altra
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300634061
- NUMERO D'INVENTARIO 5904
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- ENTE SCHEDATORE Regione Lombardia
- DATA DI COMPILAZIONE 2008
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2011
- ISCRIZIONI sull'apparecchio, laterale - 21 SOUTHAMPTON ROW||HIGH HOLBORN||LONDON W.C - maiuscolo - a incisione e stampa su targhetta in metallo blu - ENG
- STEMMI sull'apparecchio, laterale - commerciale - Marchio - Meagher - MEAGHER||MANUFACTURER
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0